Sampdoria-Napoli, Nicchi sul rosso a Mazzarri: “Inflessibili sulle proteste plateali”

Sul rigore dato all'Inter: “E' sempre fallo se la mano interrompe una trama importante”

ARBITRI NICCHI NAPOLI INTER AIA / ROMA – L'inizio di stagione per gli arbitri è stato piuttosto positivo. Errori ci sono, ma il livello medio degli arbitraggi è più che soddisfacente. Marcello Nicchi applaude il lavoro della sua squadra. “C'è un clima di grande serenità attorno agli arbitri, siamo partiti con il piede giusto proseguendo il trend positivo della passata stagione. – le parole del presidente dell'Aia a 'Radio Anch'io lo Sport' – Noi come categoria siamo preparati da sempre alle polemiche, accettiamo tutte le critiche costruttive per migliorare, ma la nostra qualità è alta. L'importante è non accontentarsi, lavoriamo per fare sempre bene. Abbiamo ottimi giovani, la squadra è coesa e l'applicazione del regolamente è molto uniforme”. Mazzarri si è lamentato per il rosso rimediato ieri a Genova: Nicchi applaude la scelta arbitrale. “Siamo i primi in Europa ad esserci mossi in questo senso, abbiamo una categoria brava che ci permette di farlo. Noi seguiamo le disposizioni dell'Internacional Board, saremo sempre inflessibili sulle proteste plateali e sui litigi di gruppo in mezzo al campo. Tutti si devono dare una regolata: chi sbaglia, paga”.

RIGORE INTER-FIORENTINA – “Siamo contrari al rosso più rigore per il fallo di ultimo uomo, creato tempo fa ma ormai fuori dal ritmo del gioco. Per il fallo di mano è molto chiaro: quando un fallo di mano avviene perchè il braccio prende più spazio del corpo o interrompe un passaggio è fallo, l'ammonizione avviene solo se interrompe una trama importante. Quindi a Milano ieri sera scelta giusta”

PRESIDENTE – Intanto, a novembre ci saranno le elezioni per eleggere il presidente dell'Aia e Nicchi è pronto a ricandidarsi: “Sarò rieletto? Non lo so e non mi interessa. Ho lavorato tanto in modo appassionato, continuo e giornaliero, vedo grande entusiasmo andando in giro per le sezioni, ma non mi preoccupo del domani, fin quando farò le cose le faccio con entusiasmo, altrimenti ho altro da fare”.

M.D.F.