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LA MOVIOLA DI CM.IT: Fallo netto su Hamsik, giusto sanzionare il mani di Rodriguez

Non è chiaro invece se il giocatore del Napoli viene atterrato fuori o dentro l'area

MOVIOLA HAMSIK, RODRIGUEZ/MILANO – La 6a giornata di Serie A conferma quanto di positivo hanno fatto i nostri arbitri in questo inizio di stagione; in particolare Rocchi e Rizzoli si sono distinti con direzioni molto convincenti negli anticipi del sabato. Bene anche Massa a Bergamo e Damato a Cagliari. Non ha convinto a pieno l'arbitraggio di Romeo in Udinese-Genoa. Qualche sbavatura per Russo in Lazio-Siena e Tagliavento in Sampdoria-Napoli.

 

JUVENTUS-ROMA 4-1, arbitro Rizzoli 7 – Non concede, giustamente, un rigore chiesto da Matri al 7’. All’8’ applica il regolamento non espellendo Taddei per il fallo da ultimo uomo su Marchisio che non aveva ancora ricevuto la palla. Ci sono entrambi i rigori concessi nel corso della gara: il primo a favore dei bianconeri per il fallo di mano di Castan; il secondo a favore dei giallorossi per l'intervento di Bonucci su Destro.
Al 37’ Florenzi protesta per un tocco in area del numero 19 bianconero che, invece, è intervenuto con il petto; Rizzoli vede tutto e lascia correre. Bravo il guardalinee quando segnala il fuorigioco dello stesso Bonucci, che aveva segnato sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Partita diretta molto bene, manca solo un giallo a Giovinco.

 

UDINESE-GENOA 0-0, arbitro Romeo 5 – Gestione della gara non impeccabile per il fischietto di Verona che non estrae il giallo in più di un'occasione ad inizio partita e ne risente per tutti i novanta minuti. Troppo permissivo, lascia giocare su brutte entrate e le ammonizioni a Kucka e Pinzi paiono più un contentino per le mancanze iniziali.

 

ATALANTA-TORINO 1-5, arbitro Massa 6,5 – Buona la sua direzione. E' regolare la posizione di Denis sul momentaneo vantaggio atalantino. Giusto il rigore assegnato al Torino in occasione del tocco di mano in area di rigore da parte di Bonaventura. Al 45’ Ogbonna atterra Denis al limite dell’area: giusta la decisione da parte dell’arbitro di assegnare la punizione, poiché il fallo è avvenuto fuori area.

 

LAZIO-SIENA 2-1, arbitro Russo 5,5 – Commette un errore di valutazione a metà primo tempo, quando non espelle Pegolo; è evidente il fallo su Mauri lanciato a rete. Vede bene qualche minuto dopo, concedendo il rigore alla Lazio per il fallo del portiere bianconero ai danni di Klose.

 

SAMPDORIA-NAPOLI 0-1, arbitro Tagliavento 5,5 – Il fallo di Gastaldello su Hamsik dal quale scaturisce il rigore decisivo è netto. Non è chiaro invece se il giocatore del Napoli viene atterrato fuori o dentro l'area blucerchiata. Di sicuro un episodio di non facile lettura per l'arbitro. Molte polemiche sull'espulsione di Mazzarri, ma in quel caso c'è da capire cosa gli abbia detto il focoso allenatore partenopeo. Più di un dubbio su alcuni cartellini, molto morbido sulla disciplina.

 

CAGLIARI-PESCARA 1-2, arbitro Damato 6,5 – Bravo nelle decisioni prese: espulsione di Rossettini e rigore per il Cagliari su tutte. Puntuali anche le ammonizioni soprattutto quelle per simulazione.

 

PALERMO-CHIEVO 4-1, arbitro  Bergonzi 6 – Ci sta il rosso a Brienza per doppia ammonizione. Per due volte il Chievo chiede il calcio di rigore e in entrambi i casi non viene giustamente assegnato. Di Michele prima e Moscardelli poi si lasciano cadere a terra.

 

BOLOGNA-CATANIA 4-0, arbitro Giacomelli 6 – Dirige bene l’incontro lasciando spesso correre il gioco. Regolare la posizione di Gilardino in occasione del secondo gol del Bologna, così come è corretta la decisione di espellere Capuano per il fallo su Kone. Due episodi dubbi:un gol annullato ad Almiron per fuorigioco (Garics sembra tenerlo in gioco) e un contatto in area di rigore rossoblu tra Izco e Morleo con l'arbitro che non interviene.

 

INTER-FIORENTINA 2-1, arbitro Giannoccaro 6 – Il rigore per l'Inter ci può stare perché Gonzalo Rodriguez, seppur da distanza ravvicinata, interviene in maniera scomposta. Bene anche in occasione dell'espulsione, (per doppia ammonizione), dello stesso difensore. Ingenuo il suo fallo su Nagatomo. Nel complesso risulta molto fiscale nella gestione dei cartellini.

 

Redazione

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