Genoa, Borriello: “Roma? Da due anni sono costretto a cambiare squadre…”

Il nuovo attaccante del 'Grifone' ha ripercorso la strada che lo ha portato a vestire nuovamente rossoblu'

GENOA BORRIELLO ROMA ZEMAN SABATINI / GENOVA – Oggi Marco Borriello si è presentato ufficialmente ai tifosi del Genoa, nel corso di una conferenza stampa allestita dalla società rossoblù. Il centravanti del 'Grifone' ha parlato del percorso che lo ha portato a tornare a vestire la maglia che lo rese grande nel 2007-08. Con un'ampia digressione sulla Roma: “Sarei dovuto venire qui già l'anno scorso, il 30 agosto, ma la mattina del 31 Sabatini mi tolse dal mercato. L'accoglienza è stata calorosa, soprattutto da parte di voi giornalisti, che avete scritto buone parole per me. Io sono un istintivo, non un ruffiano: se ho tolto la maglia esultando col Milan fu per gioia personale, non per contestazione. Juventus? Ognuno fa i propri ragionamenti e conti. Io pago esser arrivato alla Roma con un quinquennale firmato con i Sensi. L'anno dopo è arrivata una nuova dirigenza con un nuovo allenatore, e da due anni mi trovo a dover cambiare squadre l'ultimo giorno di mercato. Prendermi non è facile anche per colpa della crisi, visto che si affronta una grande spesa. Sono due anni che non rientro nei piani tecnici della Roma: l'hanno dimostrato sia Luis Enrique che Zeman. Finché ho avuto continuità di gioco ho sempre segnato i miei gol in giallorosso”.

RILANCIO E DEL PIERO – “Non so quanti gol segnerò, ma se non ne farò almeno 15 rischio di prendere qualche scarpata (ride, ndr). Non ho premi nel contratto legati alle reti. In questo momento della mia carriera questa piazza può aiutarmi a rilanciare: mi servono tranquillità, serenità e continuità, dovrò farmi spazio a suon di gol. Fino ad oggi credo di aver svolto dei grandissimi allenamenti, ma non avendo giocato mi mancano i riflessi della partita. Del Piero? Ha un'intelligenza superiore rispetto alla norma dei calciatori, è un uomo eccezionale”.