Calciomercato Roma, De Rossi: “C'e' stata l'offerta del City, ma non ho chiesto di andare via”

Il centrocampista giallorosso dice no al Manchester : non lascera' i capitolini

DIRETTA MERCATO ROMA CONFERENZA DE ROSSI / ROMA – Roma o Manchester, cuore o soldi: è il giorno della verità sul futuro di Daniele De Rossi. Alle ore 15 il centrocampista giallorosso svelerà la sua decisione dopo l'offerta del Manchester City di cui si è molto parlato nei giorni scorsi. Cosa farà il 29enne? Continuerà a percorrere la strada già tracciata da Francesco Totti, restando il simbolo della Roma del presente e del futuro, o deciderà di dire addio alla squadra del cuore per cercare soldi e gloria nella Premier League? Dalle 15 Calciomercato.it seguirà per voi in diretta la conferenza stampa di De Rossi.

RESTO ALLA ROMA – “Ero venuto a fare la conferenza che faccio prima di ogni inizio di campionato. Ho aspettato di parlare qui per fare un po' chiarezza su tutto quanto uscito fuori in questi giorni. Non era mia intenzione venire qui e annunciare chissà cosa. In questi giorni c'è stato qualcosa di normale per dei calciatori, ovvero delle richieste. Ora sono qui per dire la mia: resto qui, sto bene qui e non ho mai chiesto di andare via. Messaggi e telefonate con Mancini: è stato scritto di tutto e non è la prima volta. Quando e se vorrò andare via dalla Roma, verrò qui e lo dirò davanti a tutti”.

MERCATO ROMA – “A Cesena dissi che alla Roma servivano investimenti e ci sono stati: si è preso l'attaccante che volevano un po' tutti, il terzino che volevano un po' tutti. Sono molto fiducioso, la squadra è importante. Mi dispiace che siano andati via giocatori di personalità come Heinze e Cassetti e importanti per lo spogliatoio come Okaka e Pizarro. Si è un po' sgretolato lo zoccolo duro, ora tocca a noi vecchi aiutare a ricostruire quello costruito tanti anni fa”.

PAROLE SABATINI – “Credo che sia un discorso ovvio, è il calcio di oggi che ce lo insegna: sono stati ceduti giocatori come Zidane oppure Ibrahimovic o Thiago Silva, figuriamoci se non posso essere messo in discussione io. Qui per la gente ho un valore affettivo importante, ma spero di essere importante non solo come romano, ma anche perché sono bravo a giocare a calcio”.

ZEMAN – “Non ho mai pensato ad andare via per Zeman, anche se in questi giorni si è parlato anche di miei presunti problemi con Zeman. Quando se ne è andato Luis Enrique sono rimasto male. Quando c'era il ballottaggio tra Zeman e Montella, preferivo Montella e avevo un po' paura del rapporto con il boemo: ora invece ho scoperto una persona diversa da come mi aspettavo, molto piacevole. Si corre tanto, si fa tanto lavoro ma questo è anche positivo”.

MANCHESTER CITY – De Rossi conferma anche i contatti concreti con il Manchester City: “Si è fatto vivo il Manchester City ed è l'unica squadra che ha fatto i passi più importanti. Durante l'Europeo qualcosa si sentiva, ma il City è l'unica squadra che si è fatta avanti. Il referente è stato il mio procuratore, ho avuto un solo colloquio con Mancini, ma non è un mio amico. C'è stata una pressione mediatica forte, ma quando ho detto di voler rimanere nessuno ha fatto pressioni su di me. Sicuro di rimanere a vita? Il mercato è strano e possono succcedere mille cose. Tocca alla società rispondere a questa domanda. Mi hanno fatto un contratto importante appena sei mesi fa: io ho riconfermato una scelta fatta 30 anni fa. Se mi volessero cedere? Vedrò le motivazioni e poi deciderò”.

BOJAN E LAMELA – “I nuovi arrivi sono tutti molto bravi. Bradley mi è sembrato migliore di quando lo vedevo da avversario. Poi ci sono anche quelli arrivati lo scorso anno: Bojan e Lamela con Zeman possono fare grandi cose”.

GRANDE STAGIONE – “Ci siamo rinforzati più di altre squadre e il divario tecnico si è un po' ridotto. La Juventus è ancora più forte, ma non sempre la più forte vince. Non me la sento di dire che vinceremo lo scudetto, ma credo che possiamo fare una grande stagione. Champions? Non me la sento di fissare obiettivi, ma il mio sogno è quello di tornare in Champions”.

TIFOSI – “Problemi con la tifoseria dopo queste voci? La risposta già c'è stata, poi ci sarà qualcuno che quando sbaglierò una partita dirà che potevano vendermi e senza dubbio ci sarà la pressione”.

ZEMAN  E LUIS ENRIQUE – “Non posso fare paragoni perché lavoro con il boemo da troppo poco tempo. Per me lo spagnolo è un ottimo tecnico e mi trovavo bene con lui anche dal punto di vista umano”.

MANCINI E TOTTI – “Mancini non ha mai detto che rischiavo di fare la fine di Totti, lo stima in maniera incredibile. Francesco finirà la carriera almeno con uno scudetto: io non sono un talento come lui e vincere uno scudetto nei prossimi cinque anni sarebbe il massimo per me”.