EDITORIALE – Il 'Destro' ai club

Quando i giocatori decidono il loro destino

EDITORIALE DESTRO CALCIOMERCATO / ROMA – Genoa e Siena hanno l'accordo da tempo, così come Genoa e Roma, ma se domani Mattia Destro sceglierà la Juventus ogni 'stretta di mano' dovrà essere cestinata.

Questione di bonus, ambizioni (legittime) ma negli ultimi anni i giocatori con l'influenza dei lori agenti sono diventati i super-titolari del loro cartellino. Un esempio recente, è quello di Palacio: il giocatore era stato già venduto ai giallorossi (parola di Preziosi) ma alla fine spinse per andare all'Inter. Qualche anno fa Burdisso, già ceduto alla Juve, convinse Moratti a riportarlo nella Capitale dall'allora ds Prade'. Lo stesso che si mangiò le mani per il caso Chivu: la cessione del difensore romeno al Real a circa 18 mln venne bloccata perché l'ex Ajax aveva già un pre-accordo con i nerazzurri a cifre stellari. Risultato: quattro milioni in meno alla Roma per il cartellino, milioni in più al calciatore per il contratto…

In Germania sono invece ancora furiosi per il caso Vidal: ben venduto ai connazionali del Bayern, Voeller del Leverkusen fu costretto ad abbassare le richieste perché il cileno puntò i piedi per andare a Torino. Quando invece il contratto sta per scadere, i casi si moltiplicano…Basta chiedere ad Amauri perché rifiutò il Marsiglia un anno fa, sapendo già che avrebbe trascorso diversi mesi in esilio con la Juve. La Fiorentina e il Parma gli avevano infatti promesso una nuova maglia da gennaio e un contratto più alto visto che il cartellino era ormai gratuito.