RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO GIANCARLO PADOVAN / ROMA – I temi in casa Juve, dal mercato alla situazione del tecnico Antonio Conte nella vicenda calcioscommesse, e tanto altro, nell'intervento esclusivo ai microfoni di RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, di Giancarlo Padovan, noto giornalista ed ex direttore di Tuttosport.
CONTE E IL CALCIO SCOMMESSE – “Preoccupa la situazione di Conte, è inutile dire che ci si fida dei valori del tecnico come ha detto Agnelli, può essere vero ma il problema è misurararsi con la realtà che dice il contrario con le accuse di Carobbio. Il problema è capire quanto sia credibile alla procura federale così come lo è per la procura di Cremona. Secondo me Conte rischia, la prima ipotesi di reato è l'omessa denuncia, se le cose fossero più complicate e con un coinvolgimentto diretto nella combiane di Siena-Novara potrebbe portare all'illecito sportivo. Due posizioni diverse: nella prima ci potrebbe essere una squalifica di quattro cinque mesi e si potrebbe ovviare con l'allenatore in seconda. Nella seconda ipotesi la pena sarebbe piu dura, dai due ai cinque anni e non è pensabile ad una deroga per allenare una squadra senza rappresentarla in panchina per tanto tempo. C'è intanto da sentire Conte, se lui riuscirà a smontare tutta la serie di accuse, in teoria c'è la parola di uno contro l'altro, e di solito la parola del pentito è piu credibile. Bisogna vedere il quadro indiziario che si faranno gli inquirenti, se sono convinti che Conte c'entra chiederanno la squalifica, se c'è Carobbio e altri 18 che dicono il contrario, contro Conte andrà il risultato del campo, cioè il pareggio che era concordato. Chi ha concordato questo risultato? Sarà importante il coinvolgimento del presidente del Siena, anche perchè Carobbio parla delle società d'accordo e dice che l'allenatore sapeva, allora sarò omessa denuncia. Io so già che il predidente Mezzaroma dirà che per quella partita e per il conseguimenro del primo posto in classifica la società aveva messo in palio un premio che ai calciatori e al tecnico sarebbe convenuto, quindi non si capisce perchè avrebbro dovuto aggiustare un incontro”.
MERCATO JUVE – “La Juve è la squadra che ha speso di più e fatto meglio, ora deve sganciare molti elementi che ha in organico ma di sicuro si è posta un gradino o forse piu sopra rispetto alle altre. Le notizie che arrivano da Milano sull'offerta da 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, non fanno che rafforzare la leadership della Juve, ma oggi ho trovato opportuno che Agnelli ricordasse che nella migliore delle ipotesi, lo scorso anno, sarebbe finita quarta o quinta e invece ha vinto. Credo che la continuità stiano cercando di darla, penso che la Juve possa aprire un ciclo, non so quanto lungo e duraturo, soprattutto in campo europero sarà molto difficile da vincere. I bianconeri stanno spendendo in maniera mirata proprio per aprire un ciclo, mentre le altre o restano come sono, vedi Napoli, oppure fanno fatica a vendere come la Lazio, o annaspano come la Roma che non sa ancora come sviluppare il proprio progetto, oppure come Inter e Milan che cedono oppure rinuciano ad ingaggi importanti, e tutto porta a pensare che la Juve sia destinata a fare il bis”.
JOVETIC IL TOP PLAYER? – “Non so se Jovetic sia in pole, sono felice perchè due mesi fa indicavo Jovetic per la Juve, secondo me senza cercarlo altrove il top player potrebbe essere lui, può essere perr la Juve quello che è stato Cavani per il Napoli. Jovetic potrebbe sviluppare le proprie potenzialità nel sistema juventino, la Juve farebbe meglio anche a livello di costi rispetto a van Persie anche perche è piu giovane e conosce il calcio italiano. Ha i tempi di inserimento e la capacità di governare il pallone, ha un talento indiscusso, non come Messi che è infinito, però di sicuro sa fare i gol e sa creare molti assist per i compagni, un giocatore fondamentale per la Juve anche perchè in casa non ha quel tipo di calciatore, ha solo prime punte ambigue come Matri, Quagliarella che segnano poco, liberandosi di uno o entrambi, potrebbe ridisegnare in maniera efficace la sua prima linea”.
IBRA THIAGO SILVA VIA? – “Il Milan non è messo male, non vuole spendere più ciò che spendeva prima, il problema non è solo quanto offre o offrirebbe il Psg, ma è quello che si andrebbe a risparmiare per gli ingaggi, cioè una cifra mostruosa. Sarebbe una delle ultime occasionei per fare cassa per il Milan, e non andrebbe a riprendere un altro calciatore costoso, tipo Dzeko, ma va a prendere forse calciatori tipo Destro o Astori. E' destinato ad un ridimensionamento molto logico a livello patrimoniale, un progetto con giovani che riucirerebbero a dare il meglio nell'arco di due o tre anni, e anche l'Inter sta attuando la stessa politica, ora le italiane cercano queste sqaudre che acquistano a fior di milioni”.
CRISI MERCATO – “A questi ritmi e a queste cifre nn si può andare avanti, ma non solo in Italia anche in Spagna ad esempio sarà cosi, non se ne fanno più operazioni stratosferiche. Il City avrebbe rifutato un'offerta di 25 milioni del Bayern per Dzeko e secondo me sbaglia, tutti devono ridimensionarsi e l'Italia lo sta facendo per essere più competitiva negli anni a venire, anche perchè le squadre piu indebitate sono le grandi con ingaggi elevati: la Juve ha ricapitalizzato, mentre al Milan Berlusconi non vuole più e anche Moratti ha speso male nel tempo, vedi cifre notevoli per giocatori mediocri come Jonathan e Alvarez e vuole rientrare nei costi. Ormai i parametri zero sono tutti del Milan, quindi l'ipotesi Natali non è da escludere, a gennaio si poteva già fare. Oramai i soldi sono solo degli arabi, degli sceicchi, nel calcio di oggi o fai una politica come l'udinese con i giovani, oppure si va a perdere”.
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