Calcio Indossato: Liverpool 2012-2013

Rubrica sulle magliette che caratterizzano il gioco più bello del mondo

CALCIO INDOSSATO PREMIER LEAGUE LIVERPOOL RODGERS GERRARD CARRAGHER SUAREZ / ROMA- La maglietta del Liverpool per la stagione 2012/2013 è senza dubbio una delle più attese. Innanzitutto perchè i 'Reds' vogliono dimenticare due annate da brivido (pessimi risultati sotto le gestioni di Roy Hodgson e Kenny Dalglish) mettendosi alle spalle tutto ciò che le possa ricordare sotto la nuova guida tecnica di Brendan Rodgers. In secondo luogo c'è grande curiosità per lo sbarco nel calcio dell'azienda americana Warrior, leader del settore dell'abbigliamento sportivo per hockey su ghiaccio, football e lacrosse. Andiamo ad analizzare questi kit.

STORIA DELLA DIVISA – La maglietta del Liverpool non è stata subito rossa, come si può erroneamente pensare. Il club, fondato nel 1892, all'inizio utilizzava divise biancoblu che venne però dismessa nel 1894 per adottare il colore della città di Liverpool, cioè il rosso. Fino agli anni '60 i calzoncini sono stati bianchi, ma nel 1964 per volere di Bill Shankly si è passati al 'total red' che tuttora caratterizza i 'Reds'. Per quanto riguarda le magliette da trasferta si è variato molto, passando da divise bianche a colori più inusuali come il giallo ed il grigio. Negli anni Umbro, Adidas e Reebok hanno sperimentato molto sulla seconda e sulla terza maglia. 

DIVISA 2012/2013 – Come detto in apertura la stagione 2012/2013 vuole essere di grande cambiamento per il Liverpool. E' cambiata la guida tecnica, cambieranno diversi giocatori e soprattutto (per quanto ci interessa) è cambiato lo sponsor tecnico. Scaduto il contratto con Adidas, il Liverpool si è legato a Warrior, colosso americano dell'hockey, football e lacrosse. La prima maglia appare subito molto classica. E' naturalmente rossa, ma scompare il bianco dalle rifiniture ed è la prima volta nella storia del club. Cambia anche lo stemma, tornando al 'Liver Bird' degli anni '70-'80, in oro con la dicitura 'L.F.C.' Anche il logo Warrior e lo sponsor 'Standard Chartered' sono in giallo-oro, così come l' 'Eternal Flame' sul retro del colletto, ovvero le due fiaccole con, all'interno, il numero delle vittime della tragedia di Hillsborough del 1989. La divisa presenta un motivo con righe in rilievo e colletto a polo. I calzoncini sono rossi ed i calzettoni pure, con rifiniture che richiamano il logo ed il marchio Warrior.

La divisa da trasferta è decisamente insolita, richiama un modello usato tra il 1900 ed il 1906, ma con modifiche apportare da Warrior. La maglietta è nera con ampie rifiniture grigie sotto il colletto, sui fianchi e sul retro. Lo stemma del Liverpool, il logo Warrior, lo sponsor 'Standard Chartered' e l' 'Eternal Flame' sono sempre in giallo oro. I calzoncini sono neri con rifiniture grigie mentre i calzettoni sono interamene neri. Entrambi hanno dei 'richiami' al Liver Bird e al logo Warrior. 

Ottimo lavoro anche per quanto riguarda le divise da portiere. La prima è identica, come modello, alla prima divisa, solo che è interamente di colore verde. Mentre la seconda richiama la divisa da trasferta, ma in giallo con rifiniture nere. 

COMMENTO – Il lavoro fatto da Warrior per il kit del Liverpool è davvero ottimo. L'esordio nel mondo del calcio dell'azienda americana è senza dubbio da promuovere a pieni voti. Molto affascinante la divisa da casa, che ha uno stile vintage che mi piace molto. Il ritorno al Liver Bird è davvero una bella pensata, tenendo comunque lo spazio per il ricordo e la commemorazione delle vittime di Hillsborough con l' 'Eternal Flame' sul retro del colletto. Non mi piace solamente la scomparsa totale del bianco, colore fondamentale per il Liverpool. La divisa da trasferta ha uno stile coraggioso ma secondo me poco azzeccato. La promuovo comunque perchè non è assolutamente banale. Ottimo dunque il lavoro di Warrior, che sarà senza dubbio apprezzato anche dai tanti tifosi dei 'Reds' che aspettano questa stagione per potersi finalmente mettere il passato alle spalle, sognando qualche traguardo più prestigioso di una misera Carling Cup.