Calcioscommesse, agente Criscito: “E' tranquillo. Non vuole perdere Europei”

D'Amico a difesa del proprio assistito: “E' estraneo a ogni vicenda”

CALCIOSCOMMESSE, AGENTE CRISCITO / MILANO – “Ho sentito Mimmo questa mattina ed è assolutamente tranquillo. È caduto dalle nuvole perché è totalmente estraneo a qualsiasi vicenda”. Queste le parole rilasciate a 'Tgcom24' da Andrea D'Amico, agente del difensore dello Zenit e della Nazionale, sul coinvolgimento del proprio assistito nello scandalo del calcioscommesse. “Mimmo auspica di essere sentito al più presto perché è prontissimo a spiegare qualsiasi cosa che possa avere gettato la lente di ingrandimento su di lui. I legali – ha proseguito D'Amico – stanno lavorando affinché la magistratura possa ascoltarlo al più presto perché, non dimentichiamoci, che il nostro è un sistema garantista e sarebbe veramente un peccato se dovesse rinunciare agli Europei e poi magari, fra quindici venti giorni, tutto si risolvesse in una bolla di sapone. Il nostro auspicio è che possa essere chiarito tutto velocemente”.

Criscito, intanto, non è sceso in campo stamane a Coverciano nella seduta di allenamento agli ordini di Prandelli. Il calciatore è rimasto negli spogliatoi in attesa di nuovi sviluppi sulla propria posizione in merito all'indagine della Procura di Cremona.

C'è solo Criscito nel mirino dei p.m. per quanto concerne i 32 azzurri presenti nel ritirono della Nazionale. Questo, secondo quanto emerge dalle parole del procuratore Di Marino: “Vorrei che non fosse enfatizzato eccessivamente l'intervento a Coverciano: si riferisce solo a Criscito, che ha ricevuto informazione di garanzia, in riferimento al quale bisognava svolgere una perquisizione, e non potendovi prender parte doveva nominare una persona in sua vece – ha precisato in conferenza stampa -. Nessun altro della Nazionale o in odore di convocazione ha a che fare con questa vicenda.  L'informazione di garanzia deve essere uno strumento che permette all'indagato di difendersi, non trasformiamola nel contrario: vi raccomando la massima prudenza nella valutazione delle stesse

G.M.