CALCIO INDOSSATO STATI UNITI 2012 DEMPSEY BRADLEY / ROMA- Nel panorama mondiale una delle nazionali che senza dubbio sta avendo una crescita esponenziale è quella degli Stati Uniti. La squadra di Jurgen Klinsmann occupa però un ingeneroso 29° posto nel Ranking Fifa. La squadra a stelle strisce negli ultimi anni è stata capace di vincere i pregiudizi e di collezionare buoni risultati (i quarti di finale raggiunti ai mondiali 2002, gli ottavi del 2010 e soprattutto la finalissima di Confederations Cup del 2009 contesa fino all'ultimo al Brasile di Dunga). Nel 2012 Dempsey e compagni non giocheranno alcuna competizione in attesa della Gold Cup del 2013 e dei mondiali brasiliani del 2014.
STORIA DELLA DIVISA
Storicamente gli Stati Uniti non hanno mai avuto una divisa iconica, un qualcosa capace di creare una identità calcistica. Sin dalle prime partecipazioni ai vari mondiali gli Usa si sono presentati con magliette bianche con l'eccezione del 1950 quando per la prima volta apparve una banda trasversale. Dal 1990 (con l'eccezione della maglietta a strisce verticali ondulate rosse del 1994) fino al 2011 la prima divisa è sempre stata bianca, con qualche dettaglio in blu scuro fino ad arrivare alla riproposizione della banda trasversale per i mondiali sudafricani del 2010, creando di fatto il primo modello iconico della storia calcistica americana, riconoscibile dunque in tutto il mondo. Per il biennio 2012/2013 tuttavia Nike (che è subentrata ad Adidas nel 1995) ha proposto un kit diverso, ancora una volta rivoluzionario.
DIVISA 2012/2013
La prima maglia degli Stati Uniti per il biennio 2012/2013 è un taglio netto con quanto fatto da Nike fino ad ora. La divisa infatti riprende in maniera netta la bandiera nazionale con un motivo a strisce orizzontali biancorosse. Il colletto è un girocollo blu navy ed al suo interno è presente il vessillo americano bene in vista. Lo stemma della federazione è sulla destra con il baffo Nike in bianco sulla sinistra. La maglietta è arricchita da una banda trasversale tono su tono. I calzoncini sono blu navy ed i calzettoni bianchi con risvolti blu.
La divisa da trasferta è ancora più rivoluzionaria. Nike presenta una maglietta blu navy, con maniche interamente bianche ed un colletto incrociato blu, bianco e rosso. Queste caratteristiche, secondo Nike, dovrebbero ricalcare i mitici 'versity jackets', ovvero i giubbotti delle High School. Come nella prima divisa anche qui lo stemma della federazione è sulla destra ed il baffo in bianco a sinistra. Non viene abbandonato la banda trasversale che, anche in questo kit, viene proposta tono su tono, per non perdere l'iconicità acquisita con i modelli utilizzati ai Mondiali del 2010.
COMMENTO
Personalmente penso che Nike abbia fatto un passo indietro con questo nuovo kit per gli Stati Uniti. Se è vero infatti che con le divise del 2010 si era finalmente raggiunto uno stile tutto di matrice statunitense, adesso ci si pone degli interrogativi. La prima divisa è sviluppata bene, ma oramai da tanti anni la nazionale americana era identificata con la maglietta bianca ed un completo a righe orizzontali biancorosse (con una banda trasversale tono su tono che a parer mio è di troppo) contribuisce a creare maggior confusione. Diverso il discorso per quanto riguarda la maglietta da trasferta. Personalmente la trovo veramente ben fatta ed anche azzeccata come colori e template. Il riferimento, inoltre, alle 'versity jackets' non è assolutamente forzato anzi, è decisamente interessante e sposa pienamente quella che è la cultura sportiva statunitense.
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