FIORENTINA-PALERMO ESCLUSIVO RUI COSTA/PALERMO – “Indovina chi viene a cena?”. Non ce ne voglia il buon Stanley Kramer direttore del celebre film girato al termine degli anni settanta, ma titolo più appropriato forse non poteva esser scelto per Fiorentina–Palermo di stasera, valevole per la 32esima giornata del campionato di serie A. Questo pensiero potrebbe albergare nella mente di due dei personaggi del momento in casa viola, l’allenatore Delio Rossi e la punta Amauri, che proprio contro il loro passato rappresentato da quelle maglie a tinte rosanero, proveranno a dar seguito all’ottimo e sorprendente successo ottenuto in casa del Milan. Di contro la formazione di Bortolo Mutti non reciterà il ruolo di allegra scolaresca in vacanza a Firenze, visto anche lo stop rimediato contro la Juventus e la voglia di dar continuità ai risultati ottenuti in trasferta dopo la brillante affermazione in casa del Bologna.
In un intervento ai microfoni di Calciomercato.it l’ex trequartista della compagine toscana Manuel Rui Costa si è cosi espresso in merito al match in programma allo stadio ‘Artemio Franchi’: “La Fiorentina quest’anno non è riuscita a disputare il tipo di campionato che la società si era prefissata ai nastri di partenza della nuova stagione, ma non è sempre facile proporsi ad alti livelli. La vittoria centrata sabato in casa del Milan assume un grande valore non solo per la classifica, ma anche per il carico emotivo a favore della squadra di Rossi. Le motivazioni nel calcio sono importanti e con l’affermazione di San Siro i viola hanno ritrovato gli stimoli giusti, per chiudere al meglio il loro campionato con il mantenimento della massima serie. Quello contro il Palermo non sarà comunque un impegno facile per la Fiorentina, contro una squadra che si è sbloccata in trasferta con la vittoria ai danni del Bologna. Un pronostico? Non me ne voglia il mio amico Miccoli, ma vinceranno i viola 2-1”.
JOVETIC – Dall’annata tribolata che ha visto la squadra pericolosamente risucchiata nei quartieri bassi della classifica, la Fiorentina può comunque trarre delle indicazioni che possono farla sorridere per il futuro, relative all’affermazione ad alti livelli del trequartista montenegrino Stevan Jovetic. Diversi i paragoni illustri mossi a certificarne la crescita individuale, anche con lo stesso Rui Costa idolo indimenticato della tifoseria gigliata, il quale regala parole di elogio per la giovane stella agli ordini di Delio Rossi: “Jovetic è una grande giocatore, in grado fin dal primo giorno dal suo arrivo in Italia di mettersi in luce in uno dei campionati più difficili del panorama europeo. Il paragone con me? Lui gioca più avanti rispetto alla zona di campo dove venivo impiegato e sono dell’idea che ogni calciatore abbia un proprio stile che lo contraddistingue. Spero possa ricevere gli stessi attestati riservati nei miei confronti al momento del mio addio alla Fiorentina, perche stiamo parlando sicuramente di uno dei più grandi talenti che può annoverare il calcio moderno”.
CORVINO – L’ultima considerazione relativa alla travagliata stagione della Fiorentina da parte di Manuel Rui Costa, è relativa all’ex direttore sportivo Pantaleo Corvino e della sua parentesi in viola giunta al capolinea dopo sette anni: “Mi dispiace tantissimo per l’evoluzione della situazione del direttore Corvino. Avevo avuto modo di parlare con lui per affari riguardanti le due società, avendo sempre l’impressione di un grande professionista sempre pronto a dare il massimo per il bene della Fiorentina. Si è parlato di un mio arrivo al suo posto? Si è trattato a mio avviso sono di voci frutto del grande amore della piazza di Firenze nei miei confronti, considerato che a conti fatti non c’è stato nessun tipo di contatto in merito”.
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