Francesco Colonnese su Napoli-Siena, mercato azzurro ed Inter

L'ex difensore delle due squadre, in esclusiva, ai microfoni della nostra web radio

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO COLONNESE / ROMA – Ex di Napoli, Siena, Lazio, Roma e Inter, Francesco Colonnese è l'uomo giusto per descrivere a tutto tondo il momento particolare del calcio italiano, anche vista la sfida di stasera proprio tra due sue ex squadre (quella partenopea e quella toscana) nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Per questo è stato contattato in esclusiva dalla redazione di RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it. Ecco cosa ha detto ai nostri microfoni.

NAPOLI-SIENA –  “Il Napoli manca da una finale dal 1996, quindi sono passati 16 anni. Sarà una partita alla portata della squadra di Mazzarri che quindi parte con i favori del pronostico. Siena? Sannino ha fatto tanta gavetta, è arrivato in Serie A e si sta dimostrando all'altezza di gestire una squadra sia dal punto di vista tecnico che umano. Sarà sicuramente una partita molto equilibrata, ma i campioni del Napoli possono fare la differenza”.

EFFETTO SAN PAOLO – Si prevede il tutto esaurito a Napoli per la sfida che potrebbe lanciare gli azzurri verso la finale di Roma: “L'importanza del pubblico è inestimabile, il 'San Paolo' è un fattore fondamentale per la squadra di casa. Lo si è visto anche in Champions contro squadre importanti e blasonate. Il Siena farà una partita da provinciale, non sarà facile per gli azzurri trovare spazio. Tiferò Napoli perchè è stata una squadra che mi ha dato molte soddisfazioni in carriera”.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Colonnese si è sbilanciato suggerendo agli uomini mercato della società azzurra il prossimo colpo per completare quel rafforzamento della rosa che è stato costante negli ultimi anni: “Se il Napoli vuole vincere qualcosa gli serve un difensore di grande spessore, ma non è facile trovarlo in questo momento in Italia”.

PIANIFICAZIONE INTER – Colonnese ha poi parlato dell'esigenza di rinnovazione dell'Inter di Moratti: “Qualsiasi scelta la dirigenza decida di fare deve essere chiara con se stessa e con la gente. Se pensa di poter tornare ad essere quella del triplete sbaglia, perchè quei giocatori non ci sono più, alcuni sono andati via altri hanno tre anni in più. Se vuole fare una programmazione ci vuole tempo, se vuole vincere subito ci vogliono investimenti, e non penso che Moratti abbia molta voglia di farne”.

E NELLA CAPITALE – In conclusione un'analisi sui momenti opposti di Lazio e Roma: “Vedo facili depressioni e facili esaltazioni nella Capitale. Due settimane fa sembrava una Lazio da scudetto e una Roma da rivedere in tutto, adesso sembra il contrario. Ci vuole un'analisi più lucida. La Roma fino ad oggi non ha raggiunto i propri obiettivi, mentre i biancocelesti nonostante mille problematiche e una rosa non all'altezza delle concorrenti potrebbe fare il miracolo qualificandosi per la Champions”.