Juventus-Milan, Conte: “E' la partita dell'anno. Del Piero? Sara' titolare”

L'allenatore bianconero punta la finale di Roma: “Abbiamo la possibilita' di giocarci un trofeo importante”

JUVENTUS-MILAN, CONFERENZA CONTE / TORINO – La Juventus ritrova la 'rivale' Milan per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Testa a testa infinito per le due big del nostro calcio che, oltre al tricolore, si giocheranno anche un posto per l'ambita finalissima del prossimo 20 maggio a Roma. Antonio Conte, dopo il blitz di 'San Siro' nel match d'andata, carica Pirlo e compagni: “Domani sarà la partita più importante della stagione – ha sottolineato il tecnico bianconero in conferenza stampa -. È una gara a sè, il campionato non c'entra. Abbiamo la possibilità di andarci a giocare un trofeo prestigioso. Stiamo facendo un'annata straordinaria: speriamo che nel prosieguo della stagione ci siano altre partite di questa importanza”.

Domani sarà il turno di Del Piero. Conte per l'occasione rispolvera dal primo minuto il capitano bianconero, utilizzato finora col contagocce in campionato: “Sarà titolare, giocherà dall'inizio – ha svelato -. Ha carisma, esperienza e voglia per fare bene. Alex merita questa possibilità in un'occasione del genere. Lui e Buffon, da inizio stagione, sono dei punti di riferimento per la squadra”. L'allenatore juventino passa poi ad analizzare l'incrocio di domani sera: “Non so come affronterà la gara il Milan. Sicuramente, come noi, daranno il massimo per passare il turno. Forse sarà un pò più importante per noi visto che loro hanno anche la Champions, però a certi livelli nessuno vuole lasciare niente per strada – ha spiegato Conte -. Noi vogliamo proseguire il cammino in Coppa Italia: poi, se il Milan sarà più bravo a fine partita, gli faremo i complimenti con sportività. Loro sono un'ottima, con dei grandi giocatori e un allenatore che rispetto molto. Il modulo? Non è una questione di numeri, ma di atteggiamento e di mentalità. Con il Milan in campionato, ad esempio, siamo partiti con il 3-5-2 per poi passare al 4-3-3 nella ripresa – ha concluso il tecnico bianconero -. Però l'importante è l'organizzazione di gioco, il sacrificio del collettivo, che poi va ad esaltare il singolo”.