Campioni ai Raggi X: Mirko Vucinic, croce e delizia bianconera

Storia e numeri dell'attaccante montenegrino finalmente decisivo anche nella Juventus

MIRKO VUCINIC RAGGI X / ROMA – “Scintillante”, “stratosferico”, “uomo d’oro”: questi sono solo alcuni dei commenti sui quotidiani sportivi all’indomani della prestazione di Mirko Vucinic contro la Fiorentina. Ha dovuto attendere 7 mesi per conquistarsi un posto da protagonista nella Juventus ed entrare finalmente nelle grazie dei suoi tifosi. Ora, il montenegrino appare pronto a caricarsi la squadra sulle spalle in vista del rush finale per lo Scudetto.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Prima punta atipica dotata di ottime qualità atletiche e piedi raffinati, è in grado di rendersi pericoloso in ogni zona dell’attacco. È sulle corsie laterali, però, in particolar modo su quella sinistra, che dà il meglio di sé sfruttando la sua agilità e la capacità di dribbling. Oltre ai gol (non molti ma di pregevole fattura e spesso decisivi), garantisce un buon numero di assist per i suoi compagni. Il suo più grande difetto è la continuità, limite che lo porta ad assentarsi dal gioco per larghi tratti del match e della stagione.

IN NAZIONALE – Nato a Niksic il 1° Ottobre 1983 nell’allora Jugoslavia, debutta in nazionale nel 2005 con la maglia della Serbia e Montenegro. L’anno dopo figura (unico montenegrino insieme a Dragoslav Jevric) nell’elenco dei preconvocati per disputare il Mondiale in Germania ma è costretto a dare forfait per infortunio. In seguito all’indipendenza del Montenegro, l’attaccante decide di far parte della neonata nazionale di calcio di cui diviene capitano e segna, su rigore, il primo goal della storia della sua nazione.

NEI CLUB – Vucinic cresce calcisticamente nella squadra locale Sutjeska dove, a 16 anni, diventa il più giovane calciatore ad esordire nel campionato serbo-montenegrino. Con 4 reti in 9 presenze attira le attenzioni di Corvino, che nell’estate del 2000 lo porta con sé a Lecce.
Solo alla sua quarta stagione in Salento, nel 2004/2005, riesce finalmente ad esprimersi ad alti livelli: a 21 anni, grazie al gioco offensivo di mister Zeman, segna 19 reti in 28 presenze diventando il miglior marcatore straniero della stagione. Nell’annata successiva non riesce a ripetersi ma il 30 Agosto 2006 riceve la chiamata della Roma che, complessivamente, arriverà a sborsare per lui una cifra vicina ai 20 milioni di euro.
La sua avventura nella capitale è costellata di alti e bassi: tanti, belli e decisivi i goal in campo internazionale, contro squadre blasonate come Manchester United, Real Madrid e Chelsea; altrettanto importanti le reti in campionato, che portano la squadra a coronare il sogno dello Scudetto in due occasioni, nel 2008 e nel 2010. Da registrare, però, anche i lunghi periodi di scarsa vena realizzativa ed agonistica che il montenegrino si concede nelle sue cinque stagioni in giallorosso e che ne pregiudicano irrimediabilmente il rapporto con l’ambiente.

ATTUALITA' – All’alba del nuovo progetto portato avanti dalla dirigenza americana, Vucinic, in cerca di nuovi stimoli, preme per un suo trasferimento alla Juventus che si concretizza il 1° Agosto 2011 sulla base di 15 milioni di euro. La prima gioia in bianconero arriva il 22 Settembre 2011 quando segna il suo primo goal contro il Bologna. Pochi minuti dopo, però, viene espulso dall’arbitro per somma di ammonizioni. Una carriera riassunta in una partita: gioie e dolori, croce e delizia come l’attaccante ha abituato prima i tifosi romanisti ed ora i supporter juventini.
Mister Antonio Conte, che ha saputo aspettare e credere in lui anche nei momenti più difficili, sta raccogliendo nelle ultime settimane i suoi frutti: 2 goal dei 5 totali realizzati dal montenegrino sono arrivati nelle ultime 3 partite, oltre a 3 pali, assist e giocate d’alta scuola che lasciano intravedere che il meglio, per lui e per la Juventus, deve ancora arrivare. L’obiettivo dichiarato è lo Scudetto, anche per rimpinguare il suo palmares personale che al momento vede all’attivo 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana.