MERCATO LAZIO EDDY REJA SU FUTURO DERBY E ROSA / ROMA – Interventuto sulle frequenze di 'Radio Anch'io lo Sport', il tecnico della Lazio, Eddy Reja, ha parlato all'indomani della vittoria nel derby contro la Roma, della rosa a sua disposizione, della squadra di Luis Enrique “sempre temibile”, del suo futuro e di mercato.
FUTURO – “Dal punto di vista personale e su quello che è successo negli ultimi giorni, posso dire con convinzione che rimango non solo fino a fine stagione ma anche più in là. Col Presidente Lotito ci siamo ritrovati e capiti. Il mio rapporto con la società è sempre stato ottimo, poi in una famiglia ci sono sempre delle discussioni, basta fare un passo indietro sia da una parte che dall'altra. Spero di rimanere, del resto, come si fa a dire di no ad una squadra come la Lazio? Per quanto mi riguarda a fine stagione ne parleremo con la società per capire qual è la scelta più giusta da fare, in due”.
MERCATO – “Il Presidente Lotito voleva e vuole rafforzare questa squadra. Poi alcune cose non sono andate come volevamo, però l'intenzione resta quella. Cosa ci manca per competere per lo scudetto? Nulla, solo recuperare 6-7 giocatori che sono fuori e continuare a crederci come abbiamo sempre fatto. Col Milan abbiamo pareggiato e vinto ed è considerata la squadra di vertice del campionato italiano”.
DERBY – “C'è grande soddisfazione. In passato avevo perso tanti derby, oggi posso dire che è finalmente una mattinata serena. In campo c'erà molta tensione così come sugli spalti e bisognava mantenere la lucidità e non farsi prendere dai nervosismi, e i miei l'hanno fatto”.
ROMA E LUIS ENRIQUE – “La Roma in inferiorità numerica ci ha comunque messo in difficoltà, ma poi noi abbiamo legittimato la superiorità. Affrontare una squadra come quella giallorossa incute sempre timori perchè loro hanno un gioco offensivo che fa paura. L'assetto tattico che propongono spesso mette in difficoltà tutti gli avversari e quando la squadra segue le idee di Luis Enrique realizza 3-4 gol”.
TERZO POSTO E ROSA A DISPOSIZIONE – “E' la posizione di classifica che avevamo come obiettivo ad inizio stagione. Stiamo facendo un campionato straordinadio, per costanza. Con 7-8 infortuni i ricambi non c'erano e per questo abbiamo fatto male a Genoa, Palermo e Siena. Con una rosa più ampia avremmo avuto qualche punto in più. Forse questa è la migliore rosa della mia carriera”.
RIGORE ED ESPULSIONE – “Secondo me è molto penalizzante. Basterebbe solo il rigore che è la punizione massima nel gioco del calcio. I portieri cercano sempre il pallone e non l'avversario, il massimo sarebbe capire se l'estremo difensore va intenzionalmente sul'avversario oppure no”.
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