Enrico Fedele su Napoli-Chelsea, Cannavaro e futuro Mazzarri

Il noto agente e' intervenuto in esclusiva ai microfoni della radio web ufficiale di Calciomercato.it

RADIOCALCIOMERCATO.IT, ESCLUSIVO FEDELE SU NAPOLI-CHELSEA / ROMA – Un Napoli ancora 'bello di notte' sul palcoscenico della Champions. Altra serata storica per la compagine partenopea che, dopo il Manchester City, annichilisce anche le velleità dello spento Chelsea del sempre più traballante Villas Boas. Per analizzare il trionfo di Lavezzi & soci è intervenuto sulle frequenze di Radiocalciomercato.it – la radio web ufficiale di Calciomercato.it – Enrico Fedele, agente fra gli altri dei fratelli Cannavaro.

PARTITA STORICA – “Il Napoli ha fatto una partita storica. Napoli ha vissuto una giornata storica, con grande educazione e senso civico.La maggior parte dei giocatori sono stati superiori al rendimento di sempre. Il Napoli ha saputo reagire allo svantaggio, come invece a volte non era riuscito. Ha trovato un Lavezzi e un Cavani straordinari, ma anche un Gargano trascinatore. Il Napoli deve fare della sua brillantezza fisica la sua arma migliore. Quello che infiamma la gente resta però Lavezzi, ma ribadisco che anche le prove di Cavani e Gargano sono state straordinarie. Inler? Sì, è in crescita, ma lui è un geometra che esce fuori nelle partite importanti. Tiro invece un pò le orecchie ad Hamsik, che nelle grandi partite non dà la giusta continuità”.

CHAMPIONS E CAMPIONATO – “Se il Napoli riesce poi a rientrare nei quarti di finale è qualcosa di fantastico. Il discorso qualificazione dipende dal Napoli, però non si può considerare chiuso. Il 4-1 sarebbe stato migliore, ma forse è meglio così: ci sarà più concentrazione per il ritorno. Per il campionato, invece, molto dipenderà dalla partita di domenica contro l'Inter: se vince si rivede terzo posto”.
 
PROVA CANNAVARO – “C'è stato un piccolo infortunio da parte di Paolo, una piccola indecisione, la palla gli è balzata addoso. È stato anche sfortunato, ma poi si è ripreso alla grande: ha disputato 60 minuti da grandissimo giocatore e da grandissimo uomo. È passato da un infortunio del genere, ad una grandissima prova”.

FUTURO MAZZARRI – “Io mi auguro che possa rimanere anche oltre al 2013 perché è un ottimizzatore delle risorse. Maradona? Preferisco ricordarlo come giocaotore”.