Perinetti su Destro, Borini, Siena, Roma e Capello a Radiomercato

Il direttore sportivo dei toscani parla della sfida di questa sera e dei giovani talenti italiani

RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO PERINETTI / ROMA – Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Siena, parla ai microfoni di 'RadioCalciomercato', la web radio ufficiale di Calciomercato.it, della sfida di questa sera tra Siena e Roma: “Non è mai stata in dubbio, non c'era dubbi neanche sull'orario. Il campo è in ottime condizioni come sempre, non c'è nessun problema. Mi aspetto una Roma in gran forma: sta metabolizzando il sistema di gioco di Luis Enrique che ha subito qualche cambiamento nel confronto con la scuola italiana. È una squadra composta da grandi individualità, quindi per noi sarà una partita dura. Cercheremo di fare bene e cercheremo di metterli in difficoltà”.

GIOVANI TALENTI – In esclusiva alla web radio di Calciomercato.it, Perinetti parla dei giovani talenti italiani: “Destro non mi ha sorpreso perché lo abbiamo scelto. Invece mi ha sorpreso Borini che è maturato molto più in fretta di quanto si pensasse. Questo fa bene al calcio italiano visto c'è una generazione di grandi talenti che fa bene sperare per il futuro (El Shaarawy, Gabbiadini, Destro). Oggi che abbiamo allenatori che fanno giocare i giovani, si possono valorizzare i talenti italiani.

NEVE E CALENDARI – Il ds del Siena parla anche delle possibili modifiche da fare ai calendari visti i problemi connessi con il maltempo: “Anticipare i campionati è una cosa da fare, perché aiuta a decongestionare il calendario invernale, evitando le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Ciò aiuterebbe anche le società che si trovano sempre più in difficoltà ad allestire un precampionato credibile. Un problema può diventare il caldo, ma giocando di sera si può rimediare. Poi c'è il calciomercato aperto e abbiamo visto come può incidere questo sui calciatori”.

FUTURO – Perinetti parla anche del proprio futuro: “Ogni anno mi incontro a fine stagione con la società e vedo se andare avanti o meno. Anche quest'anno farò così e se interromperemo il rapporto vedrò quali opportunità avrò davanti. Con la società abbiamo deciso di incontrarci il giorno dopo la salvezza”.

INZAGHI – “La mia sensazione era che non venisse, però siccome c'era uno spiraglio era giusto tentare. Avevamo poche speranze però abbiamo pensato di provarci”.

CAPELLO– L'ultima battuta Perinetti la dedica alle dimissioni di Capello e al futuro dell'ex ct dell'Inghilterra:”I rapporti con la federazione erano deteriorati. L'Anzhi è una variabile impazzita del sistema calcio: è una società che deve ancora consolidarsi al vertice. Però ci sono disponibilità economiche e quindi si può creare una squadra importante e Capello potrebbe essere l'uomo giusto. Ci sono da fare considerazioni economiche e tecniche, perché comunque per fare una squadra competitiva ci vorrà tempo”.