Calciomercato, il valzer dei centravanti: da Borriello a Gilardino, i goleador cambiano maglia

Sfumati i trasferimenti di Pato al PSG e Tevez al Milan, ecco quali sono gli attaccanti che hanno scelto una nuova piazza in cerca di rilancio

CALCIOMERCATO, GILARDINO, BORRIELLO, TONI, IAQUINTA / MILANO – Alla fine, il colpo ad effetto non c’è stato. Il mercato si è chiuso e con esso è tramontata l’ipotesi dell’arrivo di Tevez al Milan. Quella dell’argentino, promesso sposo rossonero, è stata la telenovela che ha accompagnato, per tutto il mese di Gennaio, gli addetti ai lavori, ma che alla fine si è risolta in una bolla di sapone. Non proprio però. Il Milan cercava una punta e, alla fine, in Via Turati è arrivato l’attaccante che più di tutti ha mostrato fedeltà a Galliani & C.o, Maxi Lopez. ‘Parcheggiato’ per una settimana in un hotel vicino alla sede rossonera, l’ex-Catania ha aspettato l’evolversi delle trattative Milano-Manchester per Tevez, prima di potersi legare ai rossoneri. Lopez è chiamato a sopperire all’assenza di Cassano (causa infortunio) e i continui acciacchi di Pato, ma a Milanello puntano su di lui. Anche per la sua disponibilità nelle coppe europee.

Tornando a inizio mese, il primo colpo, uno dei più importanti, è stato fatto dal Genoa, con l’acquisto di Gilardino. E’ qui che possiamo trovare l’effetto domino, il punto di partenza del cosiddetto ‘valzer delle punte’. Caracciolo, dimostratosi un flop con la maglia rossoblu  viene parcheggiato in prestito al Novara (insieme a Mascara arrivato dal Napoli), dove ancora non è andato a segno. Alla società di Preziosi serve quindi un bomber, individuato appunto in Gilardino. “La luce non si è mai spenta”, ha dichiarato, appena arrivato sotto la lanterna, il bomber di Biella, in risposta alle critiche sulle sue prestazioni giunte da Firenze. Gilardino approda a Genova con l’obiettivo di tornare a segnare con regolarità (finora un gol in tre partite) per conquistare un posto tra gli azzurri di Prandelli per Euro 2012.

A Firenze, per sopperire alla partenza del ‘Gila’, hanno puntato forte sulla voglia di riscatto di Amauri. Per l’italo-brasiliano è un replay di quanto accaduto nella scorsa stagione, quando a Gennaio passò dalla Juve al Parma. Stavolta viene da sei mesi di inattività ma l’attaccante crede molto nelle sue capacità, tant’è che ha dichiarato di volersi riprendere la maglia azzurra. Domenica, contro il Siena, ha sfiorato più volte il gol ed è uscito tra gli applausi del Franchi: la strada è quella giusta.

Contributo fondamentale, al giro di maglie tra gli attaccanti, è stato dato dalla sovrabbondanza del reparto offensivo della Juventus. Oltre ad Amauri, altro escluso eccellente di inizio stagione è Vincenzo Iaquinta, anche lui tenuto ai margini della Juventus, che ha accettato il prestito al Cesena proprio per riprendersi la maglia della ‘Vecchia Signora’; a lasciargli il posto è stato Eder, che nei giorni scorsi ha accettato di scendere nella serie cadetta, con la maglia della Sampdoria.

Sempre in uscita da Corso Galileo Ferraris, si registra la partenza di un altro campione del mondo, Luca Toni, in viaggio verso Dubai per rinforzare l’Al-Nasr, squadra allenata da Walter Zenga.

Per tre attaccanti che partono, alla Juve ce ne è uno, di peso, che arriva: Marco Borriello, a un anno e mezzo di distanza, questa volta ha detto si alla 'Vecchia Signora'. Tenuto ai margini della Roma di Luis Enrique, Borriello ha scelto la Juve per rilanciare la propria carriera. Obiettivo, anche per lui, è quello di riconquistare la maglia azzurra. Con Matri in forma smagliante, Vucinic, Quagliarella e capitan Del Piero, trovare spazio sarà difficile, ma è proprio per questo motivo che Borriello ha accettato questa sfida.

Come sempre, uno dei protagonisti di mercato è ancora una volta Massimo Cellino: l’anno scorso di questi tempi fu costretto a cedere Matri a causa del fascino della Juve, quest’anno, invece, è riuscito a portare in terra sarda Pinilla, con l’obiettivo di migliorare lo score realizzativo della sua squadra, che è tra i peggiori della Serie A.

Nella capitale, sponda Lazio, spicca l’addio di Djibril Cissè, dopo un inizio di stagione tutt’altro che convincente. Il francese approda in Premier League, al QPR, per poter riacquistare credibilità e restare nel giro della nazionale francese. In entrata, alla corte di Edy Reja, è arrivato l’uruguaiano classe ‘88 Alfaro.

Pochi gli attaccanti provenienti da campionati esteri acquistati in questo mercato: oltre a Edu Vargas, colpo già messo a segno a Dicembre da parte del Napoli, spicca il ‘romantico’ ritorno al Lecce di Valeri Bojinov: Cosmi e i suoi puntano molto sulle capacità del bulgaro per risollevarsi dal pantano della zona retrocessione.

Per completare i propri reparti offensivi, Parma e Siena hanno rispettivamente fatto affidamento sull’acquisto di Okaka e Bogdani (colpo dell’ultimo minuto dopo il rifiuto di Inzaghi al trasferimento in Toscana).

Doveva essere il mercato di Pato e Tevez, fatto di grandi nomi e partenze illustri. Il ‘grande colpo’ non c’è stato, ma il valzer delle punte, come sempre, si.