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SPECIALE CM.IT – Dall'addio di Leonardo ai trionfi del Barcellona: gli episodi piu' clamorosi del 2011

Calciomercato.it presenta una carrellata delle situazioni piu' strane e clamorose dell'anno appena trascorso

CALCIO 2011 CALCIOMERCATO CHAMPIONS LEAGUE PREMIER LEAGUE / ROMA- L'anno che stiamo per salutare, il 2011, è stato senza dubbio interessante e ricco di spunti calcistici. E' stata una annata all'insegna del Barcellona, campione in tutto, ma noi non celebreremo i trionfi 'Blaugrana' bensì analizzeremo tutte le stranezze e le curiosità che hanno reso questo 2011 unico e per certi versi inimitabile.

Il nostro 'viaggio' comincia il 14 giugno del 2011 quando, come un fulmine a ciel sereno, trapela la notizia che Leonardo Nascimento de Araujo sta per lasciare l'Inter dopo soli sette mesi (conditi da una Coppa Italia vinta) di panchina. Il 42enne brasiliano sposerà il ricco progetto del Psg, che lo assumerà come dirigente. Moratti, colpito a freddo cercherà di ripiegare su Marcelo Bielsa salvo poi finire, dopo vari rifiuti, ad arruolare Gian Piero Gasperini.

Nonostante questo il mese di giugno regala all'Inter anche una lieta notizia di mercato: il 25 giugno il 26enne Emiliano Viviano torna ad essere completamente nerazzurro all'apertura delle buste per le comproprietà. La modalità però non è certo ortodossa: il direttore del Bologna Stefano Pedrelli si rende colpevole di un errore fatale nella compilazione della busta dell'offerta per Viviano. Il club felsineo aveva la volontà di chiudere per il portiere della nazionale ma lo sbaglio si rivela fatale ed il portiere toscano torna così nella squadra dove è nato e cresciuto.

Chi di errore ferisce di errore perisce. Questo antico e riadattato detto suona perfetto per la situazione in casa Inter dal 3 settembre in poi. Il 29 agosto la società di Massimo Moratti acquista Diego Forlan ed il 1 settembre lo inserisce regolarmente in lista Champions. La Uefa però è intransigente: il giocatore uruguaiano non può giocare le coppe europee con la sua nuova squadra in quanto avente partecipato al terzo turno preliminare di Europa League con l'Atletico Madrid. Se ne riparlerà a gennaio, ma intanto la frittata è stata fatta. Una svista clamorosa che manda su tutte le furie il patron Moratti, furente per l'operato superficiale (eufemismo) dei suoi dirigenti.

Passiamo al calcio giocato. Il 23 ottobre è una data che nessun tifoso del Manchester United dimenticherà facilmente, anzi. La partita in questione è il derby con il Manchester City che si gioca ad 'Old Trafford'. La partita terminerà con il clamoroso punteggio di 1-6 (reti di Aguero, Silva e doppiette di Balotelli e Dzeko mentre la rete della bandiera dei 'Red Devils' la segna Fletcher). Un risultato tennistico, che passerà alla storia e farà dichiarare a sir Alex : “Questo è il giorno più brutto da quando sono nel calcio'. Ma il povero 'Fergie' non sa ancora cosa accadrà a Basilea il 7 dicembre. La squadra di Heiko Vogel grazie alle reti di Streller e Alexander Frei sconfigge lo United costringendolo all'eliminazione dalla Champions League già alla fase a gironi. Per la prima volta nella storia della competizione la squadra finalista dell'anno prima non si qualifica per gli ottavi di finale. 

Ancora l'ultimo turno della fase a gruppi della Champions ci regala uno dei casi più controversi del 2011. Nel girone D l'Ajax riceve in casa il Real Madrid già qualificato. Gli olandesi per essere eliminati devono perdere con 3 o più reti di scarto e nel contempo il Lione deve vincere con 6 gol di differenza a Zagabria contro la Dinamo. Una serie di coincidenze assurde che clamorosamente si verificano. Il Real Madrid vince 3-0 all' 'AmsterdamArena' (sul risultato pesano 2 gol regolari annullati ai padroni di casa) mentre in Croazia il Lione si impone 7-1 in maniera strana. A far sentire puzza di bruciato ci pensa il difensore Domagoj Vida che lancia un occhiolino più che sospetto dopo una rete dell'avversario Bafetimbi Gomis. La foto in questione farà il giro d'Europa ma la Uefa clamorosamente deciderà di non aprire un'inchiesta.

Passiamo ad un risultato che ha fatto certamente discutere ma che non è stato sicuramente pilotato. Il 21 dicembre la Serie A ha recuperato la prima giornata saltata a causa dello sciopero dei calciatori. Ad impressionare è stata sicuramente la prova di forza del Napoli al 'San Paolo' contro il Genoa. Due società e tifoserie amiche che questa volta non hanno badato ai convenevoli. Gli azzurri di Mazzarri si sono imposti con il risultato clamoroso di 6-1 grazie alle reti di Cavani (doppietta), Hamsik, Gargano, Pandev e Zuniga. Per i genovesi la rete dell'onore l'ha segnata il fantasista cileno Cristobal Jorquera. Una sconfitta significativa per il Grifone che ha comportat l'esonero di Alberto Malesani e l'arrivo di Pasquale Marino. Giusto in tempo per la solita rivoluzione di mercato di Enrico Preziosi.

In apertura avevamo detto che non avremmo celebrato i trionfi del Barcellona ma di questi tempi è cosa impossibile e quindi dedichiamo ai 'Blaugrana' la chiusura. Al ritorno dal Mondiale per Club (vinto sul Santos) la squadra di Guardiola si è trovata a dover affrontare il ritorno di Coppa del Re contro l'Hospitalet, squadra di terza serie già battuta 1-0 all'andata. Al 'Camp Nou' i 'Blaugrana' sfoderano una prestazione a tratti imbarazzante tanta è la superiorità. La partita finisce con il roboante risultato di 9-0, con reti di Pedro, Xavi e Iniesta e doppiette dei giovani Thiago Alcantara, Cristian Tello e Isaac Cuenca. Insomma, di riffa o di raffa, il 2011 è stato l'anno del Barcellona. L'ennesimo.

Redazione

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