CAMPIONE AI RAGGI X / DI VAIO – BOLOGNA. Diciotto stagioni da professionista e nessuna intenzione di smettere, visto il rinnovo contrattuale fino al 2013 firmato la scorsa stagione con il Bologna. Marco Di Vaio tiene ancora botta, nonostante le trentacinque primavere, dimostrando di essere uno dei migliori bomber del calcio nostrano: per informazioni chiedere al Milan, bloccato sul 2-2 la scorsa domenica nella trasferta di Bologna, dove a segno è andato proprio il capitano rossoblu con uno splendido pallonetto. Senso del gol, gran tiro dalla distanza e ottima capacità nel puntare l’uomo sono le caratteristiche che hanno accompagnato l’avventura calcistica del bomber romano, avventura che lo ha portato a segnare sia con le maglie di squadre ‘provinciali’, sia con quelle più blasonate come la Juve e il Valencia.
Nato a Roma il 15 Luglio 1976 muove i primi passi da calciatore nelle giovanili della Lazio grazie alla quale entra a far parte del giro della nazionale under18; E’ Dino Zoff, allenatore dei biancocelesti, a farlo esordire a soli 17 anni in Coppa Uefa prima e in Coppa Italia dopo nella stagione 93-94. Il giovane Marco davanti a sé ha la strada sbarrata da tre colossi del calcio italiano di quegli anni: Signori, Boksic, Casiraghi, ma nonostante l’accanita concorrenza la stagione successiva, sotto la gestione del nuovo tecnico Zeman, Di vaio riesce a collezionare 8 presenze condite da 3 reti nella massima serie, segnando al suo debutto in un Lazio-Padova finito 5-1.
Talento e senso del gol ci sono, e per questo Di Vaio viene spedito dalla Lazio a farsi le ossa prima in serie B con il Verona (solo 7 presenze ed un gol), poi al Bari (27 partite con 3 reti). Non molto però per un’attaccante, e la Lazio, piena di grandi campioni, decide di cederlo a titolo definitivo: a puntare sul bomber è la Salernitana che lo acquista per 5 miliardi, scelta azzeccata visto che Di Vaio guida il club campano verso la promozione in Serie A, segnando 21 reti che lo portano ad essere il capocannoniere del torneo cadetto.
Stagione di grandi numeri anche quella successiva, sempre con la maglia amaranto della Salernitana: 12 reti in 30 presenze, che però non sono sufficienti a garantire la permanenza nella massima serie alla formazione guidata da Oddo. Di Vaio però in Serie A ci rimane: è Malesani a chiamarlo a Parma, per completare un parco attaccanti di grande spessore con Crespo, Amoroso e Ortega. Nella città ducale rimarrà per tre stagioni segnando 50 reti in 115 presenze, vincendo una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Sono gli anni d’oro del Parma ma anche del bomber romano, le cui ottime prestazioni individuali vengono premiate con le prime chiamate in nazionale sotto la gestione Trapattoni.
I suoi numeri attirano anche l’attenzione di una grande, la Juventus, che lo acquista nell’estate del 2002 per portarlo sotto la Mole: sono due le stagioni in cui Di Vaio indossa la maglia della Vecchia Signora, con la quale vince un Campionato ed una Supercoppa Italiana. Le sue 18 reti in campionato e 7 in Champions League nelle due stagioni bianconere non convincono Capello, appena sedutosi sulla panchina della Juventus, a puntare su Di Vaio che viene acquistato dal Valencia: a volerlo fortemente, dopo lo sfortunato Europeo nella quale Di Vaio gioca solo una partita, è il tecnico degli spagnoli Claudio Ranieri. Nuovo campionato e nuova avventura per il bomber romano che dimostra ancora di saperci fare con il gol (11 in Liga), e che conquista subito la piazza iberica grazie alla rete del 2-0 contro il Porto che consegna la Supercoppa Europea al Valencia. Meno fortunata la stagione successiva: chiuso da Kluivert e Villa, Di Vaio cambia ancora una volta maglia e campionato, per andare a giocare in Francia con il Monaco dove realizza 5 reti in 15 presenze.
Comincia anche la stagione 2006-07 con il club del principato, ma nel destino di Marco si inserisce nuovamente la ‘provincia calcistica’, stavolta con il Genoa, in serie B, che lo acquista nel mercato di gennaio: 9 reti in 22 presenze contribuiscono a far ritornare nella massima serie il grifone, ma la musica cambia in negativo la stagione successiva: Di Vaio viene impiegato sempre di meno e segnerà solamente 3 reti in 22 presenze.
Decide allora di cambiare di nuovo, sempre in provincia, sempre con una maglia rossoblu, stavolta quella del Bologna; è qui che Marco ritrova il feeling con il gol: 24 reti (miglior marcatore italiano) nella prima stagione, meglio di Baggio. Diventa l’idolo della curva Andrea Costa e la stagione successiva il Bologna lo acquista a titolo definitivo promuovendolo capitano: 12 reti in 30 presenze che portano un grosso contributo alla salvezza dei felsinei, salvezza arrivata anche la scorsa stagione, dove Di Vaio ha segnato 19 reti in campionato e superato Bulgarelli per numero di marcature con la maglia del Bologna.
Il capitano rossoblu ha avuto un inizio di campionato difficile in questa stagione, ma i 3 gol nelle ultime 3 partite (4 in totale) sono a dimostrazione di quanto Di Vaio può essere utile alla causa del Bologna, che si tiene sopra la linea rossa della retrocessione anche grazie alle sue reti.
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