Tramacere (RadioMilanInter): Inter, vincere contro il Cagliari per iniziare la rimonta

Consueto appuntamento con il conduttore dell'emittente milanese

“Quando una squadra vuole, può mollare o cambiare le cose – ha dichiarato ieri Claudio Ranieri – La mia Inter non molla mai, per questo ho fiducia”.
La conferenza stampa pre Inter-Cagliari dell’allenatore di Testaccio ha offerto numerosi spunti di riflessione. A partire dalla fiducia in uno scudetto lontano nel tempo e nei punti in classifica, passando per l’infortunio di Lucio e concludendo con il tanto decantato “tavolo della pace”.
Proviamo, quindi, ad analizzare frase per frase le parole del tecnico nerazzurro.
Partendo dalla “rincorsa scudetto”, mi sembra quantomeno consentito che l’allenatore della squadra Campione del Mondo in carica possa parlare dell’obiettivo principe che, matematica alla mano, è ancora alla portata della squadra. La partenza ad handicap e l’attuale posizione in classifica, 16° posto con 9 partite giocate ed uno score di 2 vittorie 2 pareggi e 5 sconfitte, tuttavia, fanno sembrare quantomeno inappropriate le affermazioni di Ranieri. Non penso che mister Ranieri sia un pazzo; ovviamente, dopo aver lavorato per ben due settimane con gran parte della squadra, può contare su un gruppo più compatto e in linea con i suoi dettami tattici. Inoltre, in questo tour de force che aspetta i nerazzurri da qui a Natale, l’Inter ha le possibilità di centrare una serie di risultati utili consecutivi che la possono portare, nella migliore delle ipotesi, a 5-6 punti dalla zona Champions League (il vero obiettivo dell’Inter per questa stagione).
A Gennaio, quindi, ci sarà il tanto agognato mercato di riparazione. L’Inter ha mostrato finora delle gravi lacune a centrocampo. “Ci serve qualcuno? Ce lo dirà solo il campo” ha aggiunto Ranieri, ma ritornare a contatto con le rivali, non potrà e non dovrà nascondere i problemi evidenziati in questo inizio di stagione. Nell’annata 2010/2011 sono bastati gli acquisti di Pazzini e Nagatomo per ridare linfa vitale ad una squadra che tutti davano per bollita. Due acquisti di quantità e dinamismo a centrocampo risolleverebbero certamente l’Inter dal baratro della bassa classifica.
Capitolo difesa: Ranocchia torna titolare dopo 2 mesi di inattività grazie all’infortunio di Lucio. Ranieri conta di recuperare il difensore brasiliano il prima possibile. Lo stop del “cavallo pazzo”, comunque, potrebbe non rivelarsi così drammatico. Lucio è ovviamente un grande campione, ma le 33 primavere e la sua mancanza di disciplina tattica, non possono di certo essere il futuro dell’Inter. Sostengo da tempo che la miglior coppia difensiva di qualunque squadra al mondo dovrebbe essere composta da un centrale destro di piede sul centro destra ed un mancino sul centro sinistra. Andrea Ranocchia, finora, è sempre stato impiegato sul centrosinistra per necessità (infortunio di Samuel nella stagione scorsa) o per la contemporanea presenza in campo di Lucio (nella difesa a 3 di Gasperini). Stasera, quindi, potremo vedere il vero Ranocchia alla prova del 9. Il futuro della difesa nerazzurra è tutto nelle mani del 23 di Assisi, Ranieri deve metterlo nelle condizioni di poter lavorare al meglio.
“Se fosse davvero di pace sarei contento, ma ne dubito. Vorrei solo la parola fine su questo capitolo” nei giorni scorsi, proprio sulle pagine di Calciomercato.it ho trattato questo argomento in un Editoriale. Le risposte ottenute, soprattutto dai tifosi bianconeri sono state negative. Il clima di tensione e di terrore reciproco, instaurato in questi 5 anni dalle dirigenze bianconere e nerazzurre, non consente ai rispettivi tifosi la tranquillità necessaria a sotterrare l’ascia di guerra. Spero vivamente che questo tavolo, “forzato” dalle minacce del presidente del Coni Petrucci, sia il punto d’inizio per un “ritorno alla tranquillità”, ma l’impegno e i passi indietro da parte di tutti dovranno essere decisi ed importanti.
Ma stasera alle 18.00 torna il calcio giocato, ed i discorsi politici, finalmente, lasceranno spazio alle imprese sul campo delle nostre squadre. 33 giorni consecutivi di calcio giocato fra Serie A, Serie B, Champions League, Europa League e Coppa Italia, un tour de force anche per noi appassionati insomma. Per Ranieri “col Cagliari vedrete la solita Inter”. Sinceramente, caro mister, speriamo proprio che non sia così.