Serie A, Napoli-Juventus rinviata: cronaca di una giornata controversa

Polemiche e illazioni dopo il rinvio del posticipo: ripercorriamo i motivi della decisione presa dal Prefetto di Napoli

SERIE A RINVIO NAPOLI-JUVENTUS / NAPOLI – Tuoni e fulmini sul Napoli. Non solo quelli metereologici, perché gli eventi della giornata di oggi, quelli che hanno portato al rinvio di Napoli-Juventus in programma stasera, hanno lasciato più di un muso lungo, soprattutto in casa juventina. Ma andiamo con ordine e facciamo il punto sull'evoluzione della situazione nel corso della giornata e sui motivi che hanno portato ad una decisione che, ancorché forse un po' affrettata, aveva tutti i crismi per essere presa fin da subito. 

ORDINE PUBBLICO – Un nubifragio violentissimo ha colpito Napoli stanotte e per tutta la mattinata. Scene di panico in tutte le zone, dal centro alla periferia, a Pozzuoli è morto un uomo mentre era nella sua auto, travolto dalla caduta di un albero. Fuorigrotta, il quartiere dove sorge lo stadio 'San Paolo', non è certo famoso per la tenuta delle proprie strade, anzi in caso di temporali la zona circostante lo stadio è la prima ad intasarsi, anche quando non c'è la partita. Date le catastrofi delle ultime settimane nel resto d'Italia, è facile capire perchè il Prefetto in mattinata abbia ordinato una riunione d'urgenza per stabilire le sorti dell'attesissimo match. Le autorita' hanno così deciso il rinvio interesse per l'incolumità delle decine di migliaia di persone che avrebbero affollato Fuorigrotta: il Traffico era congestionato e il terreno di gioco ai limiti dell'agibilità. Ma soprattutto, ed è la cosa più importante, la necessità di personale per fronteggiare le emergenze. Chi frequenta lo stadio sa bene quanti uomini delle Forze dell'Ordine siano necessari per una partita del genere, la Prefettura ha ritenuto necessario risparmiare materiale umano in vista del nuovo temporale previsto per questa notte. 

PIOGGIA DI POLEMICHE – La decisione è stata presa in mattinata (l'ufficialità intorno alle 12.30) e sconfessata parzialmente dall'evolversi delle condizioni metereologiche. Mezz'ora dopo, infatti, è addirittura uscito il sole su Napoli, il cielo si è aperto e non c'è stata più pioggia, e probabilmente non ce ne sarà fino alla partita. Inevitabile il ricorso alla polemica e all'illazione, specie in ambiente juventino. Giornali e siti di colore bianconero hanno subito insinuato che il Napoli abbia fatto non poche pressioni per rinviare la gara, visto che gli azzurri hanno giocato solo qualche giorno fa a Monaco contro il Bayern. Anche il ds Marotta è sembrato infastidito dalla decisione del Prefetto, pur senza lasciar trasparire un'aperta critica verso la scelta del rinvio. Ora si pone la problematica inerente il recupero della gara: la Juventus, visibilmente infastidita dalla situazione, è contraria ad un eventuale recupero in data 14 dicembre, come previsto inizialmente, poichè giusto due giorni prima i bianconeri affrontano la Roma. In questo caso la sosta potrebbe dare una mano, ma sembra difficile che si recuperi così presto. Molto più probabile che si giochi il 30 novembre, mercoledì. Ma ogni previsione, a questo punto, è assolutamente prematura, anche in virtù della polveriera che per ora è sommersa dal buonismo, ma che rischia di scoppiare alla prima scintilla.