Inter-Juventus, Ranieri: “La ruota girera'. Rigori? Cosi saranno 25”. E sulla diffida…

Il tecnico dei nerazzurri parla alla vigilia del big match contro la 'Vecchia Signora'

DIRETTA LIVE, CONFERENZA RANIERI / APPIANO GENTILE – Alla vigilia del big match di domani sera a 'San Siro' tra Inter e Juventus il tecnico dei nerazzurri Claudio Ranieri ha parlato dopo la rifinitura ad Appiano Gentile. Per lui sarà un'emozione particolare visto che ritroverà da avversario la sua ex squadra. “Cosa provo? La solita cosa che provo ogni volta. Sono tre punti; è una partita come le altre, non la gara della vita, contro una grande squadra. Non sento nulla di diverso. I ragazzi sono carichi e non hanno bisogno di qualcosa di particolare. Sneijder? Sta bene, l'ho fatto lavorare col gruppo e sta bene. I rigori? Se continuiamo su questa media a fine stagione saranno 25. Sulla diffida ottenuta in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate durante Atalanta–Inter commenta così: “Vorrei sapere come ci si deve comportare con l'arbitro e i guardalinee. Nel 2011 si può dire qualcosa ai direttori di gara o no?”. Poi lancia un apppello ai tifosi: “Loro devono stare tranquilli perchè abbiamo una grande squadra che sta lavorando tanto e bene. Non posso dire se vinceremo lo Scudetto ma sono convinto che saremo lì a lottarcelo fno all'ultimo. Ho visto grossi miglioramenti e segnali positivi; il rigore parato da Castellazzi è uno di questi. Non fa niente se Milito ha sbagliato quel gol, l'importante è continuare a creare. Questa squadra deve ritrovare il sorriso. Non ci preoccupano gli otto punti dalla vetta anche se le cose non sono iniziate nel migliore dei modi. io altrimenti non sarei qui adesso”. “Questa squadra ha vinto tanto ma non hanno bisogna di motivazioni perchè hanno ancora fame. Sono caparbi e desiderosi di vincere ancora e stanno mettendo l'anima in allenament. Così la ruota girerà, sono sicuro. quando uno lavora così deve girare per forza”. Poi torna sulla partita di domani: “Valuteremo come giocare. Possiamo metterci in linea o a rombo, non è un problema. il problema è quando non puoi allenare come vorresti i ragazzi perchè tra viaggi, partite e infortuni diventa difficile. Abbiamo molti giocatori al 50 per cento ma già si sono viste buone cose”.

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