Lazio-Catania, Reja: “La classifica non rispecchia i valori del campionato”. E su Cisse…

I biancocelesti hanno pareggiato in casa con gli etnei

LAZIO CATANIA REJA IN POSTPARTITA / ROMA – La Lazio non riesce a battere il Catania (1-1 il risultato finale) ed abbandona il sogno della vetta solitaria. Intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport', il tecnico biancoceleste Edy Reja ha dichiarato: “Mi dispiace molto per oggi, abbiamo disputato una buona prestazione, e nel secondo tempo sono venute meno le energie, dato che giochiamo anche in Europa League e avevamo parecchi infortuni sulle spalle. Buona l'intensità, ma ora dobbiamo pensare alle prossime gare. Il Catania aveva 24 ore di riposo in più rispetto a noi, bisognerebbe stare attenti anche ai calendari a volte. Hanno segnato con un solo tiro in porta, e il risultato ci penalizza. La contestazione dei mesi scorsi? A Roma bisogna pure creare qualche notizia perché ce n'è necessità, e siamo stati bravi a creare movimento attorno alla Lazio, ma i punti che abbiamo sono meritati e potevamo averne qualcuno in più. La squadra crea molte opportunità da rete, tiriamo in porta più di tutti: non continuerà sempre così, anche noi troveremo lo spiraglio giusto per metterla dentro…”.

“Stasera Stankevicius, che veniva da un infortunio, ha fatto molto bene – ha spiegato Reja -. Diakité lo voglio tenere in caldo per l'Europa League, e il lituano ha fatto molto bene contro un cliente non facile come Maxi Lopez. Oggi ho perso Biava per una contrattura, e giocando ogni tre giorni diventa difficile che i giocatori reggano questi ritmi. Però stiamo sempre fornendo prestazioni di livello. La classifica attuale non rispecchia i valori del campionato: tra Champions ed Europa League ci sono delle penalizzazioni dovute alla carenza di forze. A giocatori recuperati verranno fuori partite con molta più intensità”.

“Cisse? Ha il minutaggio più alto di tutti – ha concluso Reja -, se ho la possibilità di farlo respirare lo sostituisco. Cerco di dare cambi a tutti, anche lui si affatica anche se fisicamente è “robustello”. E' andato negli spogliatoi al cambio, ma dopo 1' era già in panchina: si vede che aveva qualcosa di urgente, di impellente da fare…”

M.T.