Sciopero calciatori, salta la prima giornata: comunicato e parole di Beretta

La Lega ha rifiutato anche l'ultima soluzione proposta dall'Aic: il campionato slitta

SCIOPERO CALCIATORI PIANO DI TOMMASI / ROMA – Ore 13.25: COMUNICATO FIGC – Esce il comunicato della Figc: “A seguito dello sciopero dei calciatori per la mancata sottoscrizione dell'Accordo Collettivo LNP Serie A-AIC, la prima giornata del Campionato di Serie A, stagione sportiva 2011-2012, è rinviata ad una data successiva, che sarà fissata dalla LNP Serie A”.

Ore 13.20: PARLANO BERETTA E ABETE – Il presidente della Lega Maurizio Beretta condanna la condotta dell'Assocalciatori: “Quella dell'Aic era una proposta per farsi dire di no -dichiara ai microfoni di Sky-. Il confronto poteva continuare pur non scendendo in campo. Vediamo che ci proporrà l'Aic dopo questa giornata rinviata, gli unici ad essere danneggiati sono i tifosi”. Queste invece le parole pronunciate da Giancarlo Abete: “C'è amarezza perché tutto questo si poteva evitare, è una situazione incomprensibile -spiega il presidente della Figc a margine della conferenza di inizio stagione dell'Associazione italiana arbitri-. L'Aic ha confermato di non scendere in campo senza accordo firmato. Ci sono persone che chiedono tanto, ma talvolta non si capisce nemmeno cosa chiedono. Diventa difficile dare risposte”.

Ore 12.50: IL COMUNICATO – Sul proprio sito internet l'Assocalciatori pubblica un comunicato in cui ufficializza la decisione di non scendere in campo nel weekend: “L'Associazione Italiana Calciatori, preso atto della mancata sottoscrizione dell’Accordo Collettivo da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A, comunica che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1a giornata di andata del campionato 2011/2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. A nulla è valsa l'ulteriore proposta avanzata in data odierna dai calciatori in ordine alla sottoscrizione del Contratto Collettivo nel testo concordato tra le delegazioni e certificato dalla FIGC nel mese di Dicembre 2010, pur con validità limitata alla sola stagione sportiva in corso; tale soluzione avrebbe concesso alle parti  la possibilità di un'immediata riapertura della piattaforma contrattuale, nell’ambito della quale poter vagliare le nuove richieste avanzate solo in questi giorni dai Presidenti di Serie A, in un ambiente più sereno e con tempistiche confacenti alle recenti istanze sollevate. L'A.I.C. confida ad ogni modo nella possibilità di veder sottoscritto l'Accordo Collettivo anche dai Presidenti di Serie A, nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, permettendo così la regolare ripresa del campionato”.

Ore 12.30: L'ANNUNCIO DI TOMMASI – Il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, conferma lo sciopero per la prima di campionato: “Abbiamo teso la mano fino all'ultimo. I giocatori sono dispiaciuti, non possono scendere in campo. La Lega cerca la rottura da un anno e mezzo”.

Ore 12.15: SCIOPERO CERTO – Sabato e domenica non si gioca. La Lega calcio ha infatti respinto anche l'ultima soluzione di compromesso avanzata dall'Assocalciatori che proponeva un provvisorio contratto-ponte. La giornata di campionato verrà recuperata il 21 dicembre. Si è in attesa del comunicato ufficiale.

Ore 11.00: PARLA TOMMASI – Intercettato dai microfoni di 'Sky Sport 24', Damiano Tommasi dichiara: “Fino all'ultimo vogliamo tentare di scendere in campo e trovare l'accordo collettivo. Ho l'impressione che la nostra proposta non verrà accolta, le società vogliono far saltare la prima giornata“.

Ore 10.22: Non è ancora saltata definitivamente la prima giornata di campionato. Lo sciopero può ancora essere evitato. Secondo i principali tabloid, come 'gazzetta.it', il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi avrebbe deciso di giocarsi l'ultima chance proponendo a Beretta la firma di un 'contratto-ponte' (come suggerito da De Laurentiis) fino a giugno 2012, sulla base di quello rifiutato dalla Lega, ovvero senza nessuna modifica per gli articoli 4 e 7 riguardanti il contributo di solidarietà e gli allenamenti separati. Se Beretta rifiuterà anche questa ipotesi ci sarà lo sciopero.

NO A SOLUZIONE TAMPONE – Ma il presidente federale Giancarlo Abete, come riportato da 'Sky Sport 24', ha parlato in termini pessimistici: “Aspetterò fino a mezzogiorno per la decisione. Ma non è possibile pensare ad una soluzione tampone. Sono molto amareggiato, i tifosi reagiranno male, ma l'indifferenza sarebbe sicuramente peggio. Il fatto è che non c'è nessuna vera problematica, nulla legittima il rinvio”. Stando a quanto rivelato dal presidente federale dunque la proposta di Tommasi, già pienamente approvata da alcuni club come il Palermo, non troverà attuazione. Si attende la risposta di Beretta.

Non ti vuoi perdere proprio niente del calciomercato? Diventa nostro fan su facebook