Lazio-Genoa, Reja: “Penalizzati dagli episodi. Il Catania faccia il suo dovere”

Il tecnico biancoceleste lancia un messaggio a distanza ai prossimi avversari della Roma

LAZIO GENOA CONFERENZA STAMPA REJA / ROMA – La Lazio si prepara ad affrontare il Genoa in casa per provare a giocarsi le ultime speranze di entrare in Champions League. Speranze rese difficili dalle ultime tre sconfitte consecutive maturate con Inter, Juventus e Udinese. Nella classica conferenza stampa della vigilia, Edy Reja ha analizzato la situazione dei suoi: “La squadra si sente penalizzata. Di certo c’è girata male, ma ultimamente abbiamo di che lamentarci, soprattutto nel momento decisivo del campionato. Qualche colpa è anche nostra, ma gli episodi hanno determinato le sorti del nostro campionato. Gli episodi li hanno visti tutti, ma abbiamo sempre cercato di cancellarli e pensare alle partite. Forse io ho esternato determinate cose al presidente, ma i giocatori hanno fatto il massimo, e poi non è giusto dargli alibi. Per quanto mi riguarda sono il primo a mettersi in discussione: ho fatto cose importanti, molte buone, e in qualche cosa sono sicuramente mancato. In generale mi sembra comunque di poter dare un voto buono alla squadra e anche alla società: siamo in crescita”. Qualche rammarico, però, resta, soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive: “Guardando i risultati delle altre, forse sarebbe bastato un punto. Ora pensiamo al Genoa e a fare sei punti. I bilanci li faremo a fine campionato, anche se ormai non dipende solo da noi. Spero che Chievo e Catania  facciano in pieno il loro dovere”. Potrebbero esserci contestazioni da parte dei tifosi, ma su questo punto di vista Reja è tranquillo: “Mi fischiavano anche quando eravamo secondi, non sarebbe una novità, ma i tifosi hanno il diritto di manifestare loro dissenso. Dico solo che le considerazioni bisogna farle alla fine, ma prima giochiamoci tutte le nostre chance, anche perchè se andassimo in Europa, sarebbe comunque una stagione ottima. Questo ci va riconosciuto e i ragazzi meritano più considerazione a Roma”.

A.C.