PARMA INTERVISTA AMAURI / PARMA – Amauri sta vivendo una seconda parte di stagione fatta di grandi rivincite. Una su tutte quella con la sorte che gli ha voltato spesso le spalle durante questi ultimi anni. Ecco le parole dell'italo-brasiliano riportate da 'Tuttosport' prima di una gara per lui speciale, quella con il Palermo: “L’ho sempre saputo che avevo fatto la scelta giusta. Ringrazierò sempre Ghirardi e Leonardi per quello che hanno fatto per me. Avevo bisogno di mettermi in gioco, di dimostrare tutto il mio valore. Cercavo una risposta per me, volevo dire che erano stati soltanto gli infortuni a frenarmi. Me lo sentivo che sarebbe andata così. Trovare il mio passato è sempre bellissimo, lì ho vissuto bene in tutti i sensi, un po’ anche perché somiglia al Brasile. E’ a Palermo che sono diventato un giocatore importante, lì ho capito che il sogno che avevo quando ho lasciato il Brasile a vent’anni stava diventando qualcosa di vero. Dico la verità: mi manca non aver ancora vinto niente, è sempre la cosa più importante vincere, e allo scudetto prima o poi vorrei arrivarci. Ma se mi guardo indietro, capisco di avere già vinto per quello che ho fatto, per quello che sto facendo. Sono andato in Champions League col Chievo, e sono stato il primo a fare gol. Sono arrivato alla Juve, a trent’anni ho esordito in Nazionale. Questi sono i trofei che mi porto dentro”.
M.B.
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