Fiorentina, Mutu ringrazia e difende Cerci

L'attaccante rumeno: “Sono parte di questa città. Ora posso volare”

FIORENTINA MUTU FIRENZE MIHAJLOVIC / FIRENZE – 'Ma dove vado senza Firenze?' ha detto Mutu ieri in conferenza stampa. Già perché il rumeno tornato con due gol a far parlare (questa volta positivamente) di sè dopo un lungo periodo di blackout è legatissimo alla città gigliata e lo ribadisce ogni volta gli capiti un microfono davanti. E per quanto il futuro possa avere delle incertezze, Mutu sa quanto i tifosi Viola gli hanno dato e quanto continuano a dargli. Un amore grandissimo che lui vuole ricambiare. “Pensare che questa è una città critica – ha detto l'attaccante al Corriere dello Sport – Vedo Cerci, un vero talento, eppure qui lo stanno fischiando appena tocca l’erba. Non è giusto e con me sono straordinari, mi danno una grande forza. Io ho fatto… di tutto e continuano a volermi bene. Forse la spiegazione è questa: mi sento parte di questa città, ogni estate si dice Mutu va qui, Mutu va lì, io invece penso: ma dove vado meglio che in questa città?”. L'altra domenica in testimonianza del suo affetto ai tifosi una maglia speciale: “Qualche tempo fa ero a cena con Francesco (Flachi, ndr) e gli chiedevo come potevo mandare un messaggio di ringraziamento e di amore a tutti, lui ci ha pensato e gli è venuto questa idea del giglio d’oro fra i quattro colori dei quartieri di Firenze, il fiore della città e la storia del calcio storico. Con il numero 10. Più che mio è di Antognoni”. Con la doppietta al Cesena qualcosa è casmbiato:”Quei gol li aspettavo da tanto, volevo far vedere il vero Mutu e ringraziare la gente. Ora sono felice.Il numero dei gol non è il mio obiettivo, voglio invece dare il massimo e mettermi al servizio della squadra. Da adesso in poi potrò volare”.

C.Z.