Palermo, Sabatini sullo sfogo di Zamparini post Cagliari

L'ex direttore sportivo del club rosanero ha commentato le parole del presidente dopo l'ennesimo torto arbitrale subito nel match in esterna sul campo dei Sardi

PALERMO SARTORI SU SFOGO ZAMPARINI / PALERMO – In casa Palermo la rabbia per il nuovo torto arbitrale subito nel match di ieri a Cagliari (primo gol di Matri in netta posizione di fuorigioco) è sempre forte. Sull’argomento interviene a 'reterete24.it' l’ex direttore sportivo dei rosa Walter Sabatini. “Nasce oggi un caso arbitri contro il Palermo? Credo che lo era anche prima perché, pur non pensando ad una vera e propria congiura, alla squadra rosanero mancano dei punti importanti in classifica appunto per certe decisioni che hanno penalizzato il cammino. Ieri, però, – dice Sabatini – è successo qualcosa di gigantesco: incredibile che la posizione di fuorigioco di Matri in azione sul dischetto del rigore, quindi di facile individuazione, sia sfuggita al collaboratore di Tagliavento. Qui il Palermo è stato davvero sfortunato”.
Sabatini, però va 'oltre' all’episodio del Sant’Elia. “Ieri i rosa hanno sviluppato una prestazione inferiore per tecnica e forza rispetto alla consuetudine, fattore naturalmente fisiologico, ma una cosa è perdere perché hai giocato male, un’altra è perdere anche con la complicità di un errore di valutazione del guardalinee. Ieri, dunque, si sono sommati due fattori, il Palermo che non ha giocato bene e un segnalinee che non ha visto un fuorigioco che ha determinato il gol. Il Palermo è ben altro rispetto a quello visto contro il Cagliari, in passato è stato più forte degli errori arbitrali. Adesso la ricetta è una, mantenere la calma, saper reagire, non perdere di vista l’obiettivo campionato e coppa Italia. Solo il campo può farti calare la tensione e la rabbia per le ingiustizie subite”.
Ieri il presidente Zamparini ha espresso il suo pensiero anche con parole forti: “gli arbitri meriterebbero la galera”, e così ci si chiede se queste dichiarazioni possono fare davvero il bene del Palermo o condizionare ancora la categoria degli arbitri: “Credo che un arbitro nel leggere queste affermazioni – dice l’ex diesse rosanero – possa poi dirigere magari con uno stato d’animo non dei migliori, possa avere un conflitto interno, ma non crederò mai ad una ritorsione contro la squadra del Palermo. Zamparini, oggi si sente un uomo ferito ed il suo grido di dolore sembra inascoltato. E’ uno che per il Palermo farebbe tutto ed è molto dispiaciuto per quello che sta succedendo, dispiacere – ben inteso – che è anche del 'Palazzo' perché certi errori non si possono nascondere o giustificare”.
Oltre alla rabbia per come si è 'inaugurata' la sconfitta di Cagliari, però il numero uno di viale del Fante ha anche trovato il tempo per mandare messaggi al Delio Rossi sul 'mercato' (“Non mi è piaciuta la richiesta del mister per un nuovo attaccante, Spalletti a Roma giocava senza attaccanti”), lo stesso Rossi che nel dopo partita di Cagliari si è limitato ad un “siamo abituati agli errori, dico che il Palermo ha giocato male”. “Rossi – sostiene Sabatini – ha fatto bene a parlare quasi esclusivamente della partita, perché è quello il suo ruolo. Diciamo che ogni sconfitta genera poi una dialettica interna, il normale gioco delle parti. Delio sarà bravo anche questa volta a far reagire i suoi giocatori”.