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Napoli, il destino allunga la pellicola del film Quagliarella

I tifosi azzurri aspettavano con ansia il ritorno al San Paolo dell'odiato ex; tutto rimandato

NAPOLI QUAGLIARELLA NON CI SARA' AL SAN PAOLO / NAPOLI – Sembra un film e invece è solo la vita reale. Già, perchè a volte il destino si trasforma nel più geniale sceneggiatore e costruisce trame degne di premi oscar. E' il caso del film Quagliarella, un vero e proprio thriller per lui, il Napoli, la Juventus ed i tifosi. Tutto inizia nell'estate 2009. Il Napoli, che viene da una stagione disastrosa, ha tutte le intenzioni di ripartire alla grande e per farlo sceglie il colpo grosso: arriva Fabio Quagliarella dall'Udinese. Diciotto milioni ai friulani e all'ombra del Vesuvio arriva il figliuol prodigo nativo di Castellammare di Stabia e da sempre tifoso e idolo azzurro. Quella di Quagliarella fu una scelta di cuore, per Napoli l'attaccante rifiutò anche Inter e Bayern Monaco. Una scelta di cuore, una scelta per la vita. Almeno così sembrava, ma il destino è crudele e Quagliarella al San Paolo non decolla. Solo undici gol in campionato ed un rapporto non idilliaco con il resto dello spogliatoio. Sembrava un amore senza fine, ed invece…

Invece tutto cambia nell'estate 2010. Sin dai primi giorni si parla di una possibile cessione di Quagliarella. “Impossibile” pensano i tifosi che non cambiano idea nemmeno con l'arrivo di Cavani. Pian piano, però, la voce diventa sempre più insistente e negli ultimi giorni di mercato si concretizza l'incubo dei napoletani: l'idolo azzurro Fabio Quagliarella passa alla squadra più odiata, la Juventus. L'attaccante prova a spiegare le sue ragioni, ma per i supporter azzurri non ci sono scuse: a Napoli ormai è un traditore.

E così da idolo amato e rispettato a nemico odiato e disprezzato il passo diventa breve, brevissimo per Fabio Quagliarella. L'attaccante mostra che a Torino, per lui, è tutto diverso. Si scrolla di dosso il peso di dover essere profeta in patria e segna con continuità. Napoli, intanto, è distratta dal boom di Cavani. L'uruguaiano rimpiazza totalmente Quagliarella che oramai è solo un brutto ricordo. A Napoli, però, il calcio è tutto e soprattutto rivalsa sociale. E così un napoletano che tradisce la città e va nella squadra più odiata segnando e facendo la fortuna di quest'ultima non può lasciare sereni. Fabio Quagliarella e la Juventus diventano i nemici numero uno. Tanto più che azzurri e bianconeri sono dirette avversarie in campionato. Napoli e Juventus continuano a volare piazzandosi entrambe stabilmente tra le prime quattro. E poi? Poi il destino scrive il colpo di scena prima del finale…

Il colpo di scena si concretizza proprio alla vigilia dello scontro diretto. Il Napoli gioca a Milano contro l'Inter, ma all'ombra del Vesuvio il pensiero è già alla prossima giornata quando al San Paolo arriverà la Juventus. Per qualsiasi giocatore incrociato dai tifosi c'è solo una raccomandazione: “Non sbagliate la partita con la Juve”. Il motivo? Non è solo la soddisfazione di battere quella che da sempre è la maggiore rivale degli azzurri, ma anche la voglia di dimostrare a Quagliarella quanto ha sbagliato. E ovviamente, inutile dirlo, per l'attaccante di Castellammare sono pronti i fischi di tutto lo stadio. Il San Paolo si riempie, i biglietti per la grande sfida finiscono dopo pochi giorni: “Tutti allo stadio a fischiare Quagliarella”, è lo slogan che circola in città. Poi il colpo di scena: dopo pochi minuti della partita tra la Juve ed il Parma, Quagliarella pianta il piede a terra, salta, cade e si lamenta. Rimangono tutti col fiato sospeso: i tifosi della Juve che temono di perdere un'altra pedina della loro scacchiera, e i tifosi del Napoli che vogliono vederlo al San Paolo nella sfida contro gli azzurri. Quagliarella esce dal campo in barella. In Campania le voci sono maliziose: “E' tutta una sceneggiata – si pensa – Vuole saltare la sfida del San Paolo”. Gli esami medici del giorno dopo, però, tolgono ogni dubbio: Quagliarella ha riportato la rottura del legamento crociato, starà fuori almeno quattro mesi. Tutti delusi, anche se a Napoli c'è chi pensa in positivo per la sfortuna capitata alla Juve proprio alla vigilia della sfida con gli azzurri. La delusione però vince il sorriso per la disgrazia altrui: Napoli voleva il ritorno al San Paolo di Quagliarella. Ritorno che non avverrà. Ora si attende l'atto finale, uno dei tanti, del film tra il Napoli e la Juve. Per quello tra Napoli e Quagliarella il destino ha deciso di allungare la pellicola.

E.R.

Redazione

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