Domenica delicata per diversi allenatori, il tecnico nel post partita fa mea culpa apertamente: panchina mai così a rischio
E’ una domenica calcistica che come sempre non sta lesinando emozioni e colpi di scena per gli appassionati. Come sempre, c’è chi sorride, per vittorie importanti, e chi invece è costretto a incassare sconfitte brucianti, che possono anche aprire riflessioni sul futuro e sul destino degli allenatori.
Giornata delicatissima, ad esempio, per l’Inter e per Simone Inzaghi: dopo il ko di Bologna il tecnico nerazzurro è nella bufera. Non ci voleva, la sconfitta contro i rossoblù, per i vice campioni d’Italia, che vedono allontanarsi in maniera definitiva il Napoli, ormai lanciato verso lo scudetto, e potrebbero subire a breve l’aggancio da parte di Milan e Roma al secondo posto. I nerazzurri non riescono a trovare la giusta continuità e adesso sono chiamati a una reazione, per concludere la stagione nel migliore dei modi. Se i risultati non dovessero corrispondere alle iniziative, il rischio di esonero per Inzaghi si farebbe concreto.
Chelsea, panchina a rischio per Potter: le parole del tecnico
Ma Inzaghi non è l’unico a trascorrere una brutta domenica, anzi. Molto peggio, se la passa a Londra Graham Potter, con il Chelsea che si è infilato in una clamorosa spirale negativa da cui non sembra esserci via d’uscita.
Il mercato multimilionario a gennaio non ha pagato fin qui, anzi. In dodici gare in tutte le competizioni, il Chelsea ha vinto appena due volte, con numeri offensivi inquietanti: soltanto sei gol realizzati. Ennesimo passo falso in campionato, con il ko per 2-0 nel derby con il Tottenham, per effetto delle reti di Skipp e Kane. Al momento, i ‘Blues’ sono a -14 dal quarto posto occupato proprio dagli ‘Spurs’, anche se questi ultimi hanno una gara in più. Ma con questo rendimento, è difficile pensare che il Chelsea possa risalire la china. E che la posizione dell’allenatore sia a rischio, il diretto interessato è il primo a saperlo. Nella conferenza stampa post partita non si è nascosto e ha dichiarato: “Mi prendo tutte le responsabilità, non sto facendo abbastanza in un club come il Chelsea per avere fiducia. Dobbiamo trovare feeling, una buona partita, dei punti. Il mio obiettivo è la prossima partita con il Leeds, è a questo che penserò. Oggi è stata una sconfitta deludente, sento la suqadra con me ma ci sono momenti in cui bisogna soffrire. Oggi abbiamo sbuffato e sbuffato senza segnare”. In caso di altro risultato inferiore alle attese nel prossimo match, la panchina di Potter, arrivato a settembre per sostituire Tuchel, potrebbe effettivamente saltare.