Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, adesso sembra davvero questione di ore: a breve l’ufficialità delle dimissioni
Il finale pare ormai inevitabile, nonostante una storia d’amore durata quasi 30 anni. I vertici hanno ormai deciso e la trattativa per il divorzio sfocerà nelle dimissioni ufficiali nelle prossime ore. Anche John Elkann è convinto della decisione, con la caccia al sostituto già partita.
Il tema è quello dell’addio di Mattia Binotto alla Ferrari. Già alcuni giorni fa erano uscite le indiscrezioni in tal senso, che però lo stesso Cavallino aveva smentito seccamente su Twitter. “Le speculazioni apparse su alcuni media in merito alla posizione del team principal Mattia Binotto sono totalmente prive di fondamento”, il cinguettio. A distanza di dieci giorni, come riportano vari quotidiani da ‘La Gazzetta dello Sport’ a ‘Il Corriere della Sera’, il percorso è tracciato. Binotto avrebbe deciso così di farsi da parte e firmare le dimissioni, con l’ufficialità attesa probabilmente già in giornata. L’ormai ex team principal della Ferrari starebbe definendo i dettagli della separazione concordata insieme alla società.
Alla base del divorzio tra Binotto, che aveva sostituito Arrivabene nel 2019, e la Ferrari ci sarebbero diverse motivazioni. In primis l’isolamento all’interno della scuderia, dei rapporti ormai logori nel paddock e addirittura la rottura con Charles Leclerc. Ad aggiungersi, forse anche come conseguenza, anche la mancanza di fiducia da parte della proprietà avvertita dallo stesso manager. I risultati deludenti degli ultimi anni ovviamente hanno dato la spinta ulteriore e definitiva, poi l’inchiesta del 2019 sulle power unit della rossa – scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ – ha sicuramente pesato nel rapporto tra Binotto e i vertici.
Dopo un inizio positivo, in ogni caso, la stagione della Ferrari ha preso per l’ennesima volta una piega deludente, con continui errori di strategia che ovviamente hanno scontentato tutti, Leclerc in primis. Il distacco da Verstappen e la Red Bull è stato netto, arrivando fino alla rottura appunto con il pilota francese di Maranello. Un rapporto peggiorato in questi mesi, tanto che dopo l’ultimo GP di Abu Dhabi si respirava già un’aria molto tesa. Binotto era comunque ormai ai margini del progetto del presidente Elkann, da cui la scelta definitiva delle dimissioni dopo 28 anni in Ferrari e l’inizio da stagista. Tra i possibili sostituti Frederic Vasseur, team principal dell‘Alfa Romeo sponsorizzato da Leclerc e con molti estimatori in Ferrari.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…