Inter, Juventus e Milan accendono i radar in difesa: può dargli una mano Sarri con un nome di sicuro affidamento
Inter, Juventus e Milan per continuare un progetto sostenibile e di ritorno alle posizioni che contano anche in Europa. Tre percorsi molto diversi che hanno lo stesso obiettivo, da raggiungere quindi in maniera differente nelle strategie di mercato. Per tutte, però, sono previste magari delle eccezioni, dei colpi interlocutori che servono a tappare dei buchi con una certa scioltezza senza impegnarsi economicamente a lungo termine.
In primis il reparto da rinforzare è per tutte e tre la difesa, senza grandi dubbi. La Juventus è legata al futuro di de Ligt, ma anche di Bonucci e Chiellini. L’olandese può essere il pilastro su cui costruire il futuro ma anche la cessione monstre con cui finanziare qualche colpo importante. I due senatori non danno più garanzie fisiche, per questo l’obiettivo è diventato Rudiger ma servirà un esborso enorme a livello di ingaggio. Per di più non ci sono praticamente centrali mancini in rosa oltre a Chiellini. Il Milan potrebbe davvero perdere Romagnoli e resterebbe con Kjaer (che però tornerà da un lungo infortunio) e Tomori. Maldini vuole un rinforzo giovane e forte, ma spenderà parecchio e serviranno anche altri puntelli low cost. Situazione simile per l’Inter, che sta pensando all’erede di de Vrij e – vedendo il poco impiego anche di Ranocchia – avrà bisogno di un paio di rinforzi ma con disponibilità economiche ridotte.
Tutte necessità, quelle di Inter, Juve e Milan, che collimano con il profilo di Francesco Acerbi. Il difensore della Lazio è ormai in rotta con l’ambiente biancoceleste, da leader assoluto è diventato indesiderato dai tifosi. Un paio di uscite e di gesti non sono andati proprio giù alla Nord, che non perde occasione per punzecchiarlo sia fuori che dentro l’Olimpico. A nulla sono serviti gli ‘appelli’ di Sarri. Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’, a febbraio c’è stato un incontro tra l’entourage di Acerbi e la società, a cui sono seguiti altri vertici che vanno tutti nella stessa direzione. Se ci sarà la possibilità favorevole per tutti, si andrà al divorzio. Ha compiuto 34 anni e ha un contratto in scadenza 2025, cosa che Lotito cercherà di far pesare in sede di trattativa rispetto all’età.
Acerbi ha avuto qualche problema fisico quest’anno, ma è stata sostanzialmente la prima volta negli ultimi 6-7 anni di carriera in cui è stato un muro, un leader e non ha praticamente mai saltato mezza partita. Milan e Inter sono accostate da tempo, con i rossoneri proprio nell’ottica dell’addio di Romagnoli, per la Juve può essere un’idea. Ma Romangoli resta in bilico, si aspetta uno sforzo in più dalla Lazio nell’offerta da 3 milioni bonus compresi (non facilissimi) e il Milan vorrebbe cercare di strappare il rinnovo arrivando a 3,2. Molto anche del futuro di Acerbi può dipendere da quello del classe ’95, tifoso biancoceleste ma desideroso di firmare un contratto importante.
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