CAGLIARI JOAO PEDRO INTERVISTA MILAN / È forse l'attaccante rivelazione di questo girone di andata in Serie A. Joao Pedro è definitivamente esploso, protagonista principale insieme a Nainggolan dell'ascesa del Cagliari fino alla zona Champions League. Il brasiliano, numero 10, si è caricato la squadra sulle spalle diventando leader e soprattutto bomber. Sono già 11 i gol in campionato del gioiello rossoblù, appena due in meno di Cristiano Ronaldo che ha segnato due rigori in più.
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Joao Pedro domani alle 15 ritroverà il Milan, la squadra che aveva segnato il suo ritorno in campo lo scorso anno dopo la squalifica per doping: “Sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato, ma ho passato mesi tremendi nonostante avessi il sostegno di tanti. Sentivo il peso del mondo, mi allenavo da solo, ma mi mancava tutto, spaccavo le porte di casa e Alessandra le riparava”, ha raccontato in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Il brasiliano continua: “Il Milan è forte, ma con Ibra sarà più carico, per lui basta la presenza. Pesa solo quella, mi stimola giocarci contro“. Sulle voci di addio nell'estate scorsa: “Sapevo che in quel che si scriveva non c’era verità. Ho parlato poco, cercando di rispondere sul campo. Volevo rimanere a Cagliari perché capisco cosa è il Cagliari, una cosa per cui ti doni. Sento che è una stagione troppo importante per la società, per il centenario. Cagliari a vita? Senza dubbio, sto troppo bene qui. Sono legato a questa società, anche se la bandiera vera è Daniele Conti ed è difficile arrivare a lui. Ma quando smetto torno in Brasile, magari ci ritroveremo con Farias e Rafael, due fratelli per me”.
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