PAGELLE TABELLINO NAPOLI INTER / Tre punti tutt'altro che scontati per l'Inter e per Antonio Conte, ma che errori della difesa del Napoli. Tre reti che nascono tutte da svarioni dei partenopei, ma è straordinario Lukaku (e poi Lautaro) ad approfittare di ogni errore avversario. In casa Napoli qualche nota lieta (come Milik, ancora a segno), ma per Gattuso c'è ancora tanto, tantissimo da lavorare.
NAPOLI
Meret 4,5 – L'erroraccio sullo 0-2 è una di quelle papere che nell'arco della stagione possono sempre capitare ad un portiere, anche chi ha avuto un rendimento quasi ineccepibile come il giovane friulano. Peccato per lui che capiti proprio nella partita più importante della stagione.
Hysaj 5 – L'Inter affonda molto spesso dall'altra parte, ma quando gioca sul suo centro-sinistra sono dolori per l'asse Hysaj-Di Lorenzo. A spasso sul primo gol di Lukaku, distratto anche sul secondo. E meno male che doveva dare più equilibrio alla difesa… Dall'80' Lozano sv
Di Lorenzo 5 – Sul primo è sfortunato, perché non si può certo prevedere uno scivolone. Sul secondo però è sicuramente colpevole, perché si fa puntare e lascia il sinistro per concludere. Il resto, naturalmente, lo fa Meret.
Manolas 4,5 – Sul primo gol anche lui si accorge parecchio in ritardo di ciò che sta accadendo e ripiega male. Il terzo invece è direttamente un suo regalo, una leggerezza imperdonabile per un calciatore del suo livello. Imperdonabile.
Mario Rui 6 – Dei quattro lì dietro è il più composto, il meno coinvolto nei gol dell'Inter. E poi su quella fascia il team Rui-Zielinski-Insigne è una spina nel fianco costante di Candreva, anche per merito suo.
Allan 5,5 – Non è il solito frangiflutti, anche perché tutto il reparto nevralgico soffre da morire di fronte ai maratoneti nerazzurri. Il brasiliano però non ha responsabilità particolari nel tracollo dei suoi.
Fabian 4,5 – Compassato, troppo compassato. Perde tantissimi palloni, le buone idee sono poche e soprattutto sembra muoversi al rallentatore. Non è il suo ruolo, quello lì, e si vede da un chilometro: in certi momenti è addirittura irritante. Dall'84' Llorente sv
Zielinski 6 – Sonnecchia per larghi tratti del match, poi accende la lampadina e per l'Inter sono dolori. Sua l'apertura che da il La all'azione dell'1-2, sue le azioni più pericolose per gli azzurri.
Callejon 6 – Un po' discontinuo nella prestazione, ma ogni volta che affonda il colpo fa malissimo. L'assist a Milik, un paio di incursioni potenzialmente pericolose. Non è ancora “quel” Callejon, ma diciamo che si intravede la luce.
Milik 6,5 – Una sentenza. Spreca parecchio, scompare dalla partita per qualche frangente, ma poi ha la palla giusta e la appoggia dentro, in serenità. Da quando è tornato dall'infortunio non si ferma più.
Insigne 6 – Nell'economia del gioco azzurro è fondamentale, dialoga coi compagni e inventa le occasioni migliori dei suoi. Ma difetta spesso nel controllo e anche nella conclusione in porta è approssimativo.
All. Gattuso 5 – Penalizzato sicuramente dalle assenze e dagli errori gratuiti dei suoi difensori. Ma il suo Napoli sembra ancora un po' scollato fra i reparti e senza cattiveria sottoporta. Anche i suoi cambi, decisamente tardivi vista la situazione. Si attende qualche intervento sul mercato, ma per ora è notte fonda.
INTER
Handanovic 6,5 – Un grande intervento su Insigne nel primo tempo che salva il risultato in un momento particolare della sfida. Poi monitora, tiri in porta non è che ce ne siano tanti, ma c'è tempo per una paratissima nel finale su Zielinski.
Skriniar 7 – Dalla sua parte si sviluppa tipo il 90% del gioco avversario, ma lui non fa una piega e argina qualsiasi cosa, senza neanche scalfirsi. Una sicurezza.
De Vrij 7 – Un intervento ad inizio secondo tempo, ad annullare una ripartenza pericolosissima del Napoli, è l'emblema di una prestazione parecchio sopra le righe. Un leader assoluto per una difesa (quasi) ermetica.
Bastoni 6,5 – Fra i tre centrali è quello che ha più difficoltà, ma non gli si può certo dare un'insufficienza per una piccola disattenzione su Callejon. Per il resto della partita è una cerniera, proprio come i compagni.
Candreva 6 – Su quella fascia, dove il Napoli affonda in continuazione, è una sofferenza immane. Si ritrova a fare praticamente il terzino, spende tantissimo, ma tenere testa a tanta pressione non è per niente semplice.
Vecino 7 – Ci mette la grinta, la sostanza e anche la qualità, come dimostra la percussione con cross in mezzo per il 3-1 di Lautaro Martinez. Un valore aggiunto per il centrocampo di Conte: lasciarlo fuori ora che torna Sensi sarà difficile. Dal 73' Sensi sv
Brozovic 6,5 – Rompe, imposta e quando può imbuca. Gestisce il gioco con la consueta sapienza tattica, unita a grande personalità. Inamovibile.
Gagliardini 6,5 – Corre tanto, dà tanto, collabora un minimo anche alla costruzione. Una gara generosa, come suo solito. Dal 55' Barella 5,5 – Entra con la voglia di spaccare il mondo e prende un cartellino dopo 3 minuti di gioco. Poi rischia di prenderne un altro poco dopo per una trattenuta su Callejon. L'arbitro lo grazia, ma sarebbe stata una leggerezza imperdonabile.
Biraghi 6 – Callejon per una buona fase di gara si tiene lontano dal vivo del gioco, ma quando penetra fa molto male. Lui in quei casi difficilmente riesce a seguirlo. Per il resto tiene botta molto bene.
Lukaku 7,5 – E pensare che c'è chi lo accusa di essere sprecone: di certo non stasera. Capitalizza al massimo i due palloni che gli arrivano sul piede, uno dopo scivolone di Di Lorenzo, uno su papera di Meret. Bravo e fortunato, ma soprattutto bravo: il missile che il portiere azzurro accompagna in rete era a 111 km/h! Dal 91' Borja Valero sv
Lautaro 7 – Dialoga tanto col compagno di reparto, mette sempre in apprensione la difesa, ci prova anche dalla distanza. Poi trova il guizzo dopo un'ora, su uno svarione di Manolas, il terzo regalo della difesa partenopea. Stavolta c'è lui.
All. Conte 7 – Una squadra che scende in campo col sangue agli occhi, con la voglia di vincerla costi quel che costi. Con la fame, con l'entusiasmo. Così aveva sentenziato Gattuso alla vigilia, facendo capire di invidiare parecchio il gruppo di Conte. Vista la prestazione di stasera viene da dire che ne ha ben donde.
Arbitro Doveri 6 – Direzione pulita, con pochissime sbavature. Probabilmente c'era il secondo giallo su Barella, ma visto che la prima ammonizione era arrivata pochi minuti prima evidentemente non se l'è sentita.
Napoli (4-3-3): Meret, Hysaj, Di Lorenzo, Manolas, Mario Rui, Fabian, Allan, Zielinski, Callejon, Milik, Insigne. A disp. Ospina, Karnezis, Luperto, Tonelli, Elmas, Gaetano, Lozano, Leandrinho, Younes. All. Gattuso
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Vecino (73' Sensi), Brozovic, Gagliardini (56′ Barella), Biraghi; Lautaro, Lukaku (91' Borja Valero). A disp. Padelli, Berni, Godin, Sanchez, Ranocchia, Politano, Lazaro, Dimarco, Esposito. All. Conte
Arbitro: Doveri
Marcatori: 15′, 32′ Lukaku, 39′ Milik; 62′ Lautaro Martinez
Ammoniti: Candreva (I); Barella (I); Sensi (I); Skriniar (I)
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