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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-GENOA: solo Mertens per gli azzurri

I voti della sfida del San Paolo: guaio di Sturaro, ma i compagni tengono bene

PAGELLE TABELLINO NAPOLI GENOA / Napoli in difficoltà nonostante l'uomo in più, la squadra di Ancelotti lascia ancora punti per strada e il Genoa rischia addirittura di vincerla nel finale nonostante la follia di Sturaro. Impressionante Kouamé, Radu in serata di grazia che nega il gol del raddoppio sia a Mertens che a Koulibaly. Fra le fila azzurre si salva solo il belga, autore del gol del vantaggio.

NAPOLI 

Karnezis 6,5 – Lazovic trova un missile al volo davvero pregevole, lui poteva davvero nulla. Ma risponde presente in diverse occasioni, evitando al Napoli un tracollo inatteso, con l'uomo in più. Al 77' parata importantissima su deviazione di Maksimovic. 

Hysaj 5,5 – Dalla sua parte si allarga spesso Kouamé e sembra soffrirlo non poco. Anche quando prova la sovrapposizione con Callejon non è mai efficacissimo, la sua spinta lascia parecchio a desiderare. Dall'87' Ounas sv

Maksimovic 5,5 – In controllo della situazione, a difesa piazzata sa come farsi rispettare. Molto più in difficoltà nelle marcature a campo largo: al 77' Kouamé inizialmente lo brucia sul tempo, lui rimedia con mestiere e anche un po' di coraggio, sfiorando l'autorete. 

Koulibaly 5,5 – Ingaggia un duello tutto corsa e fisico con Kouamé, che gli crea più di un grattacapo. Arriva addirittura a un passo dal gol dopo uno splendido dribbling, a 5 minuti dal 90': solo Radu gli dice di no. In una difesa che balla paurosamente neanche lui è esente da colpe. Soffrire così, contro una squadra che ha un uomo (e 30 punti in classifica…) in meno deve far riflettere parecchio. 

Ghoulam 5 – Reduce da un altro periodo di riabilitazione, non è brillante e si vede, soprattutto non riesce a tenere il passo di Lazovic, anche mentalmente: il modo in cui l'esterno genoano lo brucia sull'1-1 è emblematico dell'attuale gap fra i due. Dal 76' Mario Rui sv

Callejon 6 – La spinta costante, le invenzioni a liberare i compagni: il cross sulla testa di Milik, preciso al millimetro, lo splendido pallone nello spazio per Hysaj. Sta iniziando anche ad accentrarsi, sta incarnando sempre più l'idea del “tuttocampista” teorizzato da Ancelotti. 

Allan 5 – Non è al massimo della condizione, non è al massimo della concentrazione. Lo si vede bene sul gol del Genoa: Kouamé lo salta agevolmente a metà campo e dà il via all'azione-gol rossoblu. Dal 66' Insigne 5,5 – Vuole riscattarsi, vuole stupire, ma non è serata: solo un paio di conclusioni a giro fuori misura.  

Fabiàn 5 – Meno in palla del solito, tende a scomparire spesso dal gioco, è molto meno coinvolto del solito. E l'assenza del “solito” Fabiàn Ruiz in mezzo al campo si fa sentire. 

Zielinski 5 – Sbaglia qualche appoggio di troppo, non dà lo sprint né sulla sinistra né quando poi scala a centrocampo a sostituire Allan. Il Genoa lo aveva “battezzato” con il primo gol stagionale, stasera però non è il miglior Zielinski. 

Mertens 7 – Zampetta leggiadro sulle punte come sa fare solo lui, schizza dappertutto e gioca di fino con i compagni, prima e dopo la perla che vale il momentaneo vantaggio del Napoli. E fa 104, raggiungendo Cavani, il primo obiettivo di una scalata che da qui a fine stagione potrebbe anche portarlo fino a Maradona, soprattutto se sta così bene. Ha avuto un momento complicato, ma da quando si è sbloccato non si ferma più. 

Milik 5,5 – Non gli mancano le occasioni, si fa vedere e si fa trovare dai compagni, ma gli manca la zampata giusta. Ad inizio primo tempo un gran bel cross di Callejon, lui la schiaccia ma è troppo centrale: Radu neutralizza sulla linea. 

All. Ancelotti 5 – Non che non giochi il Napoli, ma palesa le solite problematiche sia di concretezza offensiva sia di attenzione difensiva. Prendere gol da un Genoa in 10 e non riuscire più a rimediare non è certo il miglior biglietto da visita in vista dell'Arsenal. 

GENOA

Radu 7 – Il tiro di Mertens dalla distanza è infido, certo, ma lui lo battezza maluccio e si fa infilare sul primo palo. Bella invece la parata su Milik nel secondo tempo, bloccando il pallone sulla linea. Nel finale due parate strepitose, una su Koulibaly e l'altra su Mertens, dopo infida deviazione, che lo riscattano alla grande. 

Biraschi 6,5 – Sia a 3 che a 4 difensori, si disimpegna bene e sicuramente non vive una serata tranquilla, ma comunque riesce sempre a porre rimedio alle situazioni complicate. 

Gunter 6,5 – Esce in ritardo sull'azione dell'1-0 di Mertens, poi però gioca una gara di grande attenzione e applicazione, chiudendo gli spazi insieme ai compagni, attentissimi come lui. 

Criscito 6,5 – Guida con esperienza e carisma una difesa attentissima, determinata a rovinare la serata al Napoli. 

Pereira 7 – Parte più alto, a ridosso del centrocampo, poi però finisce praticamente a fare il terzino puro dopo il rosso a Sturaro. Una gran bella partita, di sostanza e di grande intelligenza tattica.  

Sturaro 4 – Farsi buttare fuori così, dopo mezz'ora, per un fallo gratuito a metà campo, è un'ingenuità che uno della sua esperienza non dovrebbe mai commettere. Lascia i compagni in enorme difficoltà complicando parecchio la situazione. 

Veloso 6,5 – Dirige bene il suo centrocampo, anche quando poi l'uscita di Sturaro cambia completamente l'assetto. Spende tantissimo, si impegna molto ed esce stremato. Dal 76' Radovanovic sv

Bessa 6,5 – Un pizzico in ritardo sulla conclusione di Mertens che vale l'1-0, ma va anche detto che i compagni lo avevano lasciato praticamente solo. Per il resto della gara si impegna parecchio, cerca di rintuzzare gli attacchi del Napoli con l'uomo in più. Dà tutto, spende molto anche lui e infatti anche lui esce stremato. Dall'82' Pezzella sv 

Lazovic 7 – Jolly preziosissimo per Prandelli, dopo l'espulsione di Sturaro si ritrova spesso a destra anziché a sinistra. Quello è il suo ruolo naturale e infatti è da lì che sa creare maggiori pericoli. Come il gran gol dell'1-1, frutto di un inserimento a fari spenti ma anche di un gesto tecnico da applausi. 

Pandev 6,5 – Si muove molto, svaria per tutto il fronte d'attacco, gioca di sponda con i compagni. E poi un cioccolatino sul piede di Lazovic che inventa l'1-1. Esce dopo un'ora fra gli applausi dei suoi ex tifosi: per lui in azzurro tre anni difficili da dimenticare. Dal 61' Rolon 6,5 – Entra per mettere ordine a metà campo e dare un po' d'aria ai compagni in difficoltà: missione compiuta. 

Kouame 7 – Il classico attaccante rapido di testa e di gamba che non dà punti di riferimento agli avversari. Si muove ad elastico, in orizzontale ma anche in verticale, sa far male anche quando parte da lontano. Il gol di Lazovic nasce da una sua progressione impressionante. Da tenere d'occhio, e infatti gli osservatori (anche quelli del Napoli) lo tengono d'occhio già da tempo. 

All. Prandelli 7 – Partita condizionata parecchio dall'espulsione di Sturaro, ma nel complesso il Genoa tiene bene il campo anche con l'uomo in meno, anzi è proprio con l'uomo in meno che va a trovare l'1-1. E non è l'unica occasione pericolosa: sfrutta la rapidità degli attaccanti, gioca in ripartenza e riesce ad impensierire più volte Ancelotti. 

 

Tabellino Napoli-Genoa

NAPOLI-GENOA 1-1

NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Hysaj (87′ Ounas), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (78′ Mario Rui); Callejon, Fabiàn Ruiz, Allan (67′ Insigne), Zielinski; Mertens, Milik.
A disp. Ospina, Meret, Chiriches, Luperto, Malcuit, Younes.
All. Ancelotti

GENOA (3-5-2) Radu; Biraschi, Gunter, Criscito; Pereira, Sturaro, Veloso (77′ Radovanovic), Bessa (82′ Pezzella) , Lazovic; Pandev (62′ Rolon), Kouame.
A disp. Jandrei, Marchetti, Lerager, Njie, Mazzitelli, Sanabria, Favilli, Lapadula.
All. Prandelli

MARCATORI: 34′ Mertens, 48′ Lazovic
AMMONITI: Allan, Hysaj
ESPULSI: 27′ Sturaro

Antonio Papa

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