CALCIOMERCATO JUVENTUS ATLETICO MADRID PARATICI / Momento cruciale per la stagione della Juventus, impegnata fra pochi giorni nel match di Champions League contro l'Atletico Madrid. Fabio Paratici, Chief Football Officer bianconero, ha fatto il punto tra campo e mercato: “Noi stiamo bene, pensiamo a noi. Mercoledì vedremo come staranno loro. Sono partite impegnative, difficili e importanti. Io non credo che si debbano aspettare queste due partite per capire quanto vale la Juventus in Europa. Negli ultimi quattro anni abbiamo disputato due finali. La Juve ha dimostrato di giocare la Champions a grandi livelli – le sue parole a 'Radio Anch'io Sport' – Ossessione? No, non è un'ossessione. E' uno stimolo. La Juve cerca di essere competitiva su tutte le competizioni: per vincere la Champions servono tante cose, tra le quali un po' di fortuna. Programmazione? Noi abbiamo fatto un percorso in questi nove anni. Con Allegri abbiamo sempre fatto un bel percorso di Champions. Ogni anno cerchiamo di costruire la miglior squadra possibile. In finale abbiamo perso contro Barcellona e Real Madrid”.
Paratici ha poi confermato l'interesse per Icardi: “Contatti estivi? Ci tengo a chiarire che non era un'azione di disturbo. Non ci sono stati contatti ultimamente – prosegue il dirigente – Era un'azione informativa sulla possibilità che Icardi potesse cambiare squadra e la Juve fosse di gradimento. E' stata un'azione informativa come si fa sempre con tanti calciatori durante il periodo di mercato. Nell'ultimo periodo non c'è stato alcun contatto tra la Juventus e la signora Icardi. Siamo a febbraio, lui è un giocatore dell'Inter e noi abbiamo davanti gare importanti. E' un tema che tornerà, oppure no, di attualità a giugno”.
Tanti altri i temi toccati dal dirigente bianconero, come l'eventualità di un grande colpo la prossima estate: “Mbappé o Salah? In questo momento è fantamercato, siamo a febbraio. Quello che succederà a giugno non si può sapere. Siamo orgogliosi di aver portato Ramsey, che è già un grande colpo per noi. Scambi tra grandi club? I grandi club non sono tantissimi. Nella prima fascia ci sono dieci squadre: si fa a gara per prendere i giovani forti. I giocatori che vanno da una squadra grande a un'altra grande mi sembra normale. le spagnole non sono in un momento di fermo: il Real ha preso giovani di grande avvenire, come Vinicius e Rodrigo. Tutte le squadre hanno cercato di comprarli, sono stati pagati circa 50 milioni di euro. Militao? I giocatori che giocano in Champions sono facilmente seguibili. Ci sono giovani che stanno giocando. Via Douglas Costa? E' un po' prematuro parlare di cessioni o acquisti. Douglas Costa è un giocatore straordinario. Mi sembra difficile migliorare questi tipi di giocatori. Se vogliamo competere come vuole fare la Juve non possiamo avere solo undici calciatori ma una rosa importante. Con qualità tecniche e morali”.
IL 'PIZZINO' – “Fa piacere che ci siano giovani italiani accostati alla Juventus – prosegue Paratici – Sono giovani bravi, sulla bocca di tutti. Non piacciono solo alla Juventus. In questo momento non c'è qualcuno che può essere accostato solo a noi. Li stiamo guardando come fanno tutti i club. Lista vera? Sono giocatori che è facilmente capibile che sono bravi. Quella lista poteva essere fatta da me o da chiunque”.
DYBALA – “Ha giocato quasi sempre. E' un giocatore della Juve, ha 25 anni e ha già dimostrato tanto. Deve continuare a migliorare per essere la bandiera della Juve: ha doti tecniche e morali per essere una bandiera juventina”.
ALLEGRI – “Io penso che al di là di un trionfo o una sconfitta, i progetti siano più importanti. Siamo qui da nove anni, periodo temporale lungo. Abbiamo un progetto, Max fa parte di questo progetto. Sono convintissimo che al di là di un risultato positivo o negativo rimarrà con noi per cercare di migliorarci”.
LA DIFESA – “Noi guardiamo ogni anno al ringiovanimento della rosa cercando di sostituire pezzo per pezzo. Bonucci e Chiellini sono ancora in grandissime condizioni, tra le coppie migliori al mondo. Abbiamo Rugani, che è un giovane italiano che ha fatto già tante partite a un livello alto. Guardiamo, non solo al centro della difesa, alcuni nomi e opportunità sul mercato, che prendiamo in considerazione”.
CRISTIANO RONALDO – “E' stato voluto dalla Juventus, non da un singolo dirigente. La volontà del presidente è sempre determinante. Perché è andato via Marotta? Non è una domanda da fare a me”.
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