MILAN PAQUETA / In attesa di valutare eventuali arrivi a centrocampo e in attacco, il Milan presenta il primo acquisto del suo mercato invernale: Lucas Paqueta. Il brasiliano, fortemente voluto da Leonardo, arriva dal Flamengo e verrà presentato a Casa Milan. Con lui anche il presidente rossonero Scaroni oltre a Paolo Maldini e allo stesso Leonardo. Calciomercato.it seguirà per voi la conferenza in diretta.
SCARONI – “Lucas si allenava ieri a Milanello. La sua presenza qui sta a indicare l'impegno di Elliott per riportare il Milan dove gli spetta. Lucas è il 35esimo brasiliano della storia del Milan. La sua scoperta l'ha fatta Leonardo, che già aveva scoperto Pato, Thiago Silva e Kakà. Sono sicuro che anche Paqueta continuerà questa linea di successo. Questa operazione non vuol dire che il Milan non ha in mente di rispettare le regole del Fair Play Finanziario, ma la riteniamo di un'operazione giusta”.
SENSAZIONI – Parla Paqueta: “Essere qui è molto bello, sono felice. Vedo tante aspettative e voglio dimostrarle sul campo”.
KAKA – “Kakà è stato un mio idolo e un grandissimo giocatore. E' stato uno dei migliori giocatori del mondo, spero di seguire quanto ha fatto lui e di arrivare a tante vittorie”.
LEONARDO – “Lucas è già un giocatore importante. E' giovane, ma ha già fatto presenze nella nazionale brasiliana e ha sfiorato il titolo con il Flamengo. Ha un margine di crescita importante”.
MALDINI – “Abbiamo pensato a Paqueta come un possibile grande giocatore. In campo ha ricoperto diversi ruoli, ma siamo convinti delle sue qualità. Dovrà adattarsi ad un calcio diverso, ma abbiamo grande fiducia”.
COLLOQUIO CON LEONARDO – Ancora Paqueta: “La prima parola che Leonardo mi ha detto? Milan. Se viene a chiamarti il Milan tramite Leonardo non puoi non essere felice. Ho parlato subito con i miei familiari e abbiamo capito subito che il Milan potesse essere il posto giusto per me”.
STORIA MILAN – “Sono rimasto concentrato sul Flamengo sino a fine campionato. Ma quando ho accettato di arrivare al Milan ero cosciente della storia di questo club”.
FUNZIONE PAQUETA – Leonardo: “Il progetto del Milan è molto ampio, un talento come Paqueta in Brasile può creare aspettativa, ma è un'aspettativa che va amministrata. Noi non vogliamo che Lucas faccia come Kakà. Siamo in una situazione molto diversa, con giocatori abituati a vincere. Ora siamo una squadra in costruzione, con una proprietà nuova. La valutazione si basa su tutti questi aspetti. Il suo talento lo abbiamo visto, vogliamo far rendere lui e tutti i giocatori nel miglior modo possibile”.
SERIE A – Paqueta: “Ho guardato molte gare del campionato italiano. E' un calcio più fisico e più tattico rispetto a quello brasiliano. Cerco di stare attento a tutti i dettagli per poter poi dare il meglio di me in campo”.
PAQUETA IN SUPERCOPPA – Leonardo: “Lui è a disposizione. E' arrivato a dicembre e ora è nel gruppo. E' a disposizione come tutti gli altri. A dicembre ha risolto già alcune questioni e questo è molto importante”.
NUMERO 39 – “E' il mio primo numero. Quando ho esordito con il Flamengo avevo questo numero. Non sono superstizioso, ma è un numero che mi piace e spero possa portarmi buone cose”.
CARATTERISTICHE – Paqueta: “Sono un giocatore tecnico, che cerca sempre di capire come funzionano e come cambiano le dinamiche di gioco. Mi vedo come un giocatore con un buon fisico. Ho caratteristiche offensive e sto lavorando sul creare gioco. Mi piace cercare di concludere e arrivare a fare gol. Io giocatore 'europeo'? Ho cercato di adattarmi a tante soluzioni sin da bambino e spero che anche qui in Italia non sia diverso”.
GATTUSO – “E' stato un grande giocatore. Lo avevo nella mia squadra della Play Station quando giocavo da bambino. Lui mi ha accolto bene, mi fa stare tranquillo. Spero possa essere una grande annata per ripagare le aspettative in me riposte”.
RUOLO – “Non ho ancora parlato con Gattuso sulla mia posizione. Mi piacerebbe giocare a centrocampo, ma al Flamengo ho provato a giocare anche seconda punta o comunque in posizione più avanzata. Sono a disposizione dell'allenatore”.
PROSSIME GARE – “Penso che quando uno vesta questa maglia debba sentirsi pronto in ogni momento. Io voglio essere pronto ad aiutare il Milan ogni volta che mi verrà chiesto”.
RISCHI – Leonardo: “Non crediamo sia un rischio averlo scelto. Abbiamo fiducia. Vedremo se i risultati arriveranno a breve o lungo termine. Lui fa parte di un mercato abbastanza importante, è un investimento importante. I rischi esistono in tutto, ma lui ha già dimostrato il suo valore. Il rischio è più legato al presente e ai suoi risultati”.
ULTERIORI INNESTI DAL BRASILE – “Penso che il Dna del Milan sia caratterizzato da un gioco tecnico, offensivo e propositivo anche se ci sono momenti e momenti. Lucas ha queste caratteristiche. Non perché brasiliano, ma perché è un giocatore propositivo in fase di possesso e noi vogliamo una squadra propositiva e lui interpreta al meglio questo tipo di gioco”.
FEELING CON IL GOL – “Devo adattarmi molto rapidamente alla Serie A. Mi sento pronto ad aiutare il Milan per vincere, con gol e assist”.
KAKA – “L'ho incontrato qualche settimana fa in una gara di beneficenza, ma con lui avevo già parlato di Milan in precedenza. Mi ha detto che avrei trovato un club come una famiglia. Cercherò di seguire i suoi consigli”.
PRESSIONE – Leonardo: “Pressione per il costo del cartellino? Penso di essere abbastanza grande per subirle. Non ne sento. Sapevo a cosa a cui andavo incontro. Sono sfide importanti per me e per tutti. Non è stata una decisione solo mia, i soldi non sono miei. E' una condivisione di scelte. Non per scaricare la mia responsabilità, ma è sempre una condivisione di scelte tra proprietà e direzione sportiva”.
FEELING CON I COMPAGNI – “Sono stato ricevuto molto bene dai miei nuovi compagni di squadra. Mi aiutano molto, soprattutto nella comunicazione. Spero di poter aiutare non solo Higuain con i gol, ma anche tutti gli altri. Tutti i miei compagni di squadra hanno grande qualità, ma essere a fianco di Higuain è qualcosa di speciale. Il mio obiettivo? Fare in modo che il Milan vinca”.
APPEAL MILAN – Leonardo: “Oggi è un po' più complicato portare giocatori al Milan, anche per un nuovo discorso di proprietà, oggi bisogna più cogliere l'attimo. Il Milan non ha mai perso il suo appeal. Ci sono squadre che possono vincere tanto, ma non saranno mai come il Milan. Ci sono però degli intoppi che dobbiamo affrontare. Non ci saranno investimenti così alti, serve pazienza”.
PUNTO MERCATO – Leonardo: “Il presidente mi ha vietato di parlare di altre cose che non riguardino Paqueta”.
STIMOLI – Paqueta: “Entrare a San Siro è un momento molto speciale, ma la motivazione maggiore è avere addosso questa maglia. Farò del mio meglio”.
GRUPPO ITALIANO – Maldini: “Sappiamo dell'importanza di un gruppo italiano in una squadra italiana per ottenere successi. Per uno straniero è più difficile. L'idea di avere un gruppo italiano forte credo sia alla base di ogni successo per un club italiano”.
SCOUTING – Leonardo: “Anche quando non ero al Milan ho seguito tanti giocatori. Io sono nato nel Flamengo e ho diversi informatori. Un giocatore ha un'evoluzione e in oltre un anno hai modo di vedere tanti aspetti: dalla crescita al suo comportamento. Con lui abbiamo avuto tempo di vedere tante cose”.
SITUAZIONE ATTUALE – Ancora Leonardo: “Se non c'è la base di rispetto è difficile fare squadra. Noi eravamo di un'altra generazione e forse i ragazzi di oggi faticano a vedere quello che è il futuro, perché più attaccati all'immediato. Una volta a Milanello c'era un grande rispetto e stiamo chiedendo ai giocatori questa linea, il mezzo più adatto è il coinvolgimento, la voglia e la comprensione. Questa parte umana che è molto importante. Chi non lo capisce o chi non lo vorrà capire, allora non potrà stare nel mondo Milan”.
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