Italia, Gravina: “Non ho scelto io Mancini. Ecco l’obiettivo della Nazionale”

Il presidente della FIGC ha parlato dell’attuale ct

ITALIA GRAVINA FIGC / Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha concesso una lunga intervista a 'Sky', di cui vi riportiamo i passaggi salienti:

PASSATO, PRESENTE E FUTURO – “Ho trovato una federazione in depressione. I tifosi non avevano più riferimenti. Sono abituato a non buttar via nulla del passato. Il commissario ha commesso alcuni errori, ma ha avuto il merito di mettere insieme una federazione disaggregata. Ho vissuto malissimo come tutti gli italiani la mancata qualificazione al Mondiale. Dobbiamo prendere spunto per rilanciarci. Dobbiamo puntare all'obiettivo qualificazione, il girone è alla portata anche se complicato dal calendario. L'Italia deve riconquistare un ruolo centrale nel panorama internazionale”. 

MANCINI – “Non ho scelto Mancini, è stato scelto dalla gestione commissariale. Lui è il ct ora, rispetto le scelte e devo necessariamente e con entusiasmo sottolineare il suo ruolo all'interno della federazione. L'ho incontrato, ci siamo parlati e confrontati. Ha trasmesso serenità all'ambiente, c'è massima fiducia in lui”. 

ACCADEMIE – “I talenti esistono ovunque, il problema è trovarli e trasformarli in campioni. Bisogna lavorare sul concetto di formazione nelle accademie, luoghi che aiutano il calciatore anche nello studio”.

EUROPEO 2028 – “La mia grande scommessa è l'organizzazione dell'Europeo 2028. E' complicato convincere alcune autorità politiche e non solo a condividere questo percorso, ma non ci si può limitare solo a denunciare i problemi. Un evento simile metterebbe insieme le risorse per rilanciare il nostro patrimonio”.

STADI DI PROPRIETA' – “Più che al titolo, di proprietà o no, abbiamo bisogno di stadi nuovi e più accoglienti”.