Calciomercato Napoli, Ancelotti tra Cina e futuro: “Ecco cosa mi auguro. Ibrahimovic…”

Il tecnico azzurro ha parlato della stagione degli azzurri

NAPOLI ANCELOTTI / Riparte il campionato e il Napoli è atteso dalla sfida contro il fanalino di coda Chievo. Carlo Ancelotti ha parlato di questo ed altro in un'intervista a 'Kiss Kiss Napoli'. 

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IBRAHIMOVIC – “Sono molto contento di essere rimasto nel cuore di tutti. Ibrahimovic? E' un grande”

GRUPPO – “Il canto aiuta a fare gruppo ed è la mia seconda passione dopo il calcio. Mi piace cantare e non ho problemi a farlo con la squadra”. 

INSIGNE-KOULIBALY – “Servono tre Insigne per fare un Koulibaly. C'è un gruppo di altissimo livello, c'è sempre quello più sbadato ma qui da Napoli non ce ne sono. Un rompi…? Mario Rui (ride, ndr)”. 

CINA – “Ad allenare non ci andrei, in vacanza sì. Ci sono stato con il Bayern Monaco per un'amichevole: beh, c'è di meglio. Restare qui a lungo? Me lo auguro e spero di lasciare un bel ricordo. Mi trovo bene a Napoli, mi piace molto: ha viste uniche”. 

DE LAURENTIIS – “Non abbiamo ancora litigato, non abbiamo avuto neanche discussioni. Siamo andati d'accordo su tutto: c'è rispetto reciproco”. 

INSIGNE – “Il cambio ruolo mi è venuto in mente con la Sampdoria, per farlo rifiatare di più e renderlo più lucido sotto porta”. 

CANZONE – “O' Surdato nnammurato? Se vinciamo sicuramente la canto. Ho cantato ovunque, spero di farlo anche a Napoli”. 

SCUDETTO – “Non è il momento di fare calcoli. Il campionato è partito da poco, abbiamo iniziato bene ma possiamo fare meglio. Un primo bilancio si farà alla fine del girone di andata, anche vedendo come sono andati i gironi Champions. Fortuna per vincere? Sì, serve: è una delle tante componenti. E io sono fortunato. E' un sogno ma per fortuna non un'utopia: i sogni si possono raggiungere, le utopie no”.

VAR – “Mi piacerebbe vederla in Champions ma non in ritardo. La Var può aiutare gli arbitri: negli ultimi tempi ci sono stati troppi errori determinati e con un errore agli ottavi sei fuori”. Sulla possibile chiamata dell'allenatore, Ancelotti dice: “Serve esperienza nell'applicaizone. Alla fine resta la decisione dell'arbitro, il Var non può decidere: deve aiutare l'arbitro. Bisognare perfezionarlo e utilizzarlo di più”. 

SOSPENSIONE PER INSULTI – “Bisognerebbe farlo, serve la colontà di tutti. Sono tutti i tifosi, anche quelli del Napoli, che devono cambiare atteggiamento: non si può insultare l'avversario. Noi abbiamo bisogno di supporto, della loro energia, non degli insulti agli avversari. Ci faremo rispettare in trasferta: il regolamento parla chiaro. Gli insulti razzisti e territoriali non devono essere fatti: competenza dell'arbitro è far rispettare il regolamento. Se a Bergamo partiranno insulti chiederemo la sospensione dell'incontro”.