CALCIOMERCATO INTER MAROTTA MILINKOVIC-SAVIC CHIESA / Sta per iniziare ufficialmente una nuova era per l'Inter ed il calciomercato Inter. Giuseppe Marotta è pronto a diventare nuovo amministratore delegato per la parte sportiva dell'Inter con un impatto importante sul mercato, dove c'è già una prima lista di obiettivi da Milinkovic-Savic a Chiesa, Barella e non solo. Ma l'innesto di Marotta non avrà, ovviamente, riflessi soltanto sul calciomercato.
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Nella giornata di ieri Marotta è arrivato a Nanchino dove nelle prossime ore si confronterà con Steven Zhang, presidente dell'Inter, e Jindong Zhang, padre di Steven e numero uno di Suning. Un passaggio obbligatorio: così era stato per Walter Sabatini prima di diventare direttore tecnico di Suning Sports Group e poi per Luciano Spalletti. Una decisione così importante, anche se ormai praticamente presa, va condivisa. Nei giorni scorsi c'è chi ha parlato anche di un ruolo simile a quello che fu di Sabatini per Marotta, a capo dei club di proprietà Suning. Ipotesi smentita, anche perché dopo Jiangsu e Inter il progetto di acquisire nuovi club da parte del colosso cinese appare in standby. Marotta, dunque, sarà direttamente dipendente della società Inter, ufficialmente dai primi giorni di dicembre. La firma potrebbe arrivare dopo la trasferta di Champions a Londra contro il Tottenham, il prossimo 28 novembre, al rientro del presidente Steven a Milano. Anche se potrebbe slittare di qualche giorno facendo dunque saltare l'esordio nel nuovo ruolo proprio a Torino contro la Juventus che dopo i tanti successi lo ha di fatto messo alla porta.
A proposito del ruolo, dunque. Come detto Marotta sarà amministratore delegato per la parte sportiva, affiancando Alessandro Antonello che continuerà ad occuparsi della gestione finanziaria ed andando a potenziare in particolare l'area tecnica che vede già la presenza del Cfoo Giovanni Gardini e del direttore sportivo Piero Ausilio. Inoltre sarà lui a rappresentare l'Inter in Lega, non più Antonello. Il 'Corriere della Sera', infine, aggiunge oggi un altro retroscena: a sponsorizzare l'arrivo di Marotta, fortemente voluto anche dal presidente Zhang, sarebbe stato l'ex patron Massimo Moratti.
Ma dicevamo del mercato. A due dirigenti di assoluto valore come Ausilio e Gardini l'Inter aggiunge un altro tassello d'esperienza e grande influenza che non può non portare ad un ulteriore upgrade di questo settore. E spuntano già le prime manovre firmate Marotta per l'Inter. A gennaio i margini di manovra saranno molto limitati. 'Colpa' del settlement agreement firmato nel 2015 e dal quale la società interista uscirà dalla prossima estate. Fino a quel punto momento operazioni in entrata saranno legate ad altrettante cessioni e, comunque, strutturate sulla linea di quanto già fatto in estate con i vari Keita, Politano e Vrsaljko, ovvero il prestito con diritto di riscatto. Ma attenzione a quello che succederà in estate.
Uno dei primi nomi nella lista dell'Inter e di Marotta è quello di Joachim Andersen: il danese della Sampdoria era stato cercato dall'ex dg dela Juventus anche per i bianconeri, l'Inter ci lavora da tempo e vanta rapporti molto solidi con i blucerchiati. L'addio molto probabile di Miranda a fine stagione e le big che puntano Milan Skriniar, il cui rinnovo rimane bloccato, impongono riflessioni sul reparto arretrato e la sensazione è che il colosso danese possa essere il primo colpo sulle orme proprio dello slovacco ex blucerchiato. Ma con Marotta si darà con ogni probabilità una nuova accelerata al processo di italianizzazione avviato da Ausilio con Gagliardini e Politano. Attenzione quindi ai colpi in ottica futura, con l'assalto a Tonali che è già partito. Ma anche ai migliori gioielli già in vetrina: Chiesa è da tempo il grande sogno per l'attacco (soprattutto se dovesse partire un Perisic piuttosto appannato), Barella il pallino per il centrocampo. Da tenere sotto stretta osservazione anche la lista dei futuri svincolati. L'Inter ha saputo pescare bene anche di recente (de Vrij e Asamoah gli ultimi), Marotta è da sempre abilissimo (Pogba, Pirlo e Dani Alves per citarne alcuni). I nerazzurri stanno già sondando le ipotesi e se ci saranno occasioni valide non si faranno cogliere impreparati: da Ander Herrera a Salvio passando per Darmian, Rabiot (con cui Marotta ha già trattato per la Juventus) e Ramsey.
Ma superato il settlement agreement e, magari, centrato nuovamente l'obiettivo minimo di qualificarsi anche alla prossima Champions League, c'è spazio per sognare un innesto di grande spessore. Resiste il sogno Luka Modric, anche se il nome caldissimo sembra diventare quello di Sergej Milinkovic-Savic. Marotta vanta un canale preferenziale con il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e aveva già parlato del serbo. E ci sarebbe una bozza di accordo tra dirigenti secondo il 'Corriere della Sera'.
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