Milan-Juventus: Bentancur, Laxalt e… la garra charrua a San Siro!

I giovani uruguaiani stanno vivendo periodi differenti ma entrambi vogliono lasciare il segno.Il rossonero cerca il riscatto dopo le ultime prestazioni, lo juventino vuole continuare a stare tra i grandi

MILAN-JUVENTUS LAXALT BENTANCUR/ Sarà Milan–Juventus, questa sera di scena a San Siro, a chiudere la 12esima giornata di Serie A. Quando le due squadre più titolate d’Italia s’incontrano, il risultato non è mai scontato. I padroni di casa, un po’ acciaccati per via degli infortuni, sono pronti a riscattare la pesante sconfitta di maggio nella finale di Coppa Italia, i campioni d’Italia invece, feriti nell’orgoglio dal Manchester, scenderanno in campo cercando di dimenticare il tonfo in Champions League.

Tutti aspettano di vedere i vari Ronaldo, Higuain, Dybala, Suso etc. a fare la differenza, ma se fosse la garra charrua uruguaiana a prendere il sopravvento a San Siro ancora una volta? Certo, potrebbe essere un’ipotesi remota visto il calibro di campioni in campo, ma chi può saperlo con certezza dato quello che è riuscito a fare Vecino contro il Tottenham? Così, oltre ai vari ex che si ritroveranno da avversari per la prima volta, ci saranno anche due giovani uruguagi da tenere d’occhio: Rodrigo Bentancur e Diego Laxalt. Le rispettive società hanno puntato su di loro per la squadra del futuro ed entrambi i giocatori sperano di raggiungere in questa stagione la giusta consacrazione calcistica. Voglia e capacità non mancano e, con un mondiale alle spalle vissuti da protagonisti nonostante la giovane età, la strada sembra spianata.

Milan-Juventus, occhio a Laxalt e Bentancur: numeri e statistiche

Dopo gli anni di gavetta nel Genoa e le oltre 100 presenze con la maglia dei grifoni, Laxalt è approdato al Milan più maturo che mai. Ad oggi, però, con la maglia rossonera stenta a trovare un giusto equilibrio. Da quando è alla corte di mister Gattuso, è stato utilizzato quasi più in Europa League che in campionato; tre volte su quattro è partito titolare nella competizione europea minore, mentre in Serie A è stato preferito ai compagni nell’undici iniziale solo quattro volte. Mettendo nel dimenticatoio le prestazioni molto poco convincenti delle ultime settimane, il match contro i bianconeri può essere il momento giusto da cui l’uruguaiano deve ripartire, tenendo presente quello che di buono ha fatto vedere nella partita casalinga contro la Sampdoria e le qualità innate che possiede. Viste le assenze a cui il Milan deve far fronte, Gattuso, che a gennaio potrebbe ottenere un rinforzo proprio da Torino (vedi Benatia), continuerà a puntare su di lui dandogli ancora fiducia. Il livello in campo domani sera sarà alto e le sue accelerazioni sulla corsia esterna non dovranno mancare, così come i suoi cross in area dovranno essere precisi ma, soprattutto, dovrà fare molta attenzione alla fase difensiva mostrando quella cattiveria che gli è mancata fino ad ora. CLICCA QUI  per le ultime news di calciomercato su Milan e Juve. 

L’uruguaiano bianconero invece non può che essere contento del periodo favorevole che sta vivendo. Bentancur, classe ’97, ha passato un anno ai margini della rosa imparando e crescendo silenziosamente. Sta studiando per diventare il Pjanic del futuro ma ricopre tutti i ruoli del centrocampo senza far sentire assenze pesanti. In questo avvio di stagione ha messo a frutto gli insegnamenti mostrando in campo maturità di gioco e qualità negli inserimenti. Ha ancora margini di miglioramento, ma quando è stato chiamato in causa da Allegri ha soddisfatto le aspettative. Nelle quindici partite disputate fino a questo momento della Juventus il nome di Bentancur è apparso otto volte tra quello dei titolari, complice l’alternanza di infortuni dei compagni di reparto. E pensare che in tutta la passata stagione è partito dal primo minuto solo nove volte! Il mese scorso è anche riuscito a siglare la sua prima rete bianconera contro l’Udinese. Con il recupero di Khedira, la sua presenza tra i titolari non è sicura al cento per cento ma con il momento che sta vivendo l’uruguagio sarà difficile per Allegri tenerlo fuori da un match cosi importante.

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