Calciomercato Napoli, affare Cavani: le tre ragioni del no

Il Matador continua ad essere un obiettivo per i partenopei ma gli ostacoli non mancano

CALCIOMERCATO NAPOLI CAVANI / Il sogno continua e questa volta a dargli concretezza sono anche le aperture arrivate dal presidente De Laurentiis: Edinson Cavani e il Napoli, una telenovela che su ripropone puntualmente quando si avvicina il calciomercato. Che il 'Matador' sia il nome capace di far sognare la piazza azzurra è cosa sulla quale non ci sono dubbi, così come sulla capacità dell'uruguaiano di consentire alla squadra di Ancelotti di fare un ulteriore step in avanti. I dubbi però riguardano gli aspetti economici dell'affare e non solo. 

Se per il cartellino non ci sarebbe da fare una spesa folle (potrebbe anche essere sufficiente una cifra tra i 30 e i 40 milioni di euro), il capitolo ingaggio rappresenta il primo e forse più grande ostacolo alla trattativa: Cavani guadagna al Psg circa 12 milioni di euro l'anno e per rientrare nei parametri del club azzurro, pur preventivando un sacrifcio da parte di De Laurentiis, dovrebbe dimezzarsi lo stipendio. 

C'è poi un altro aspetto da considerare e riguarda l'anagrafe: alla voce età la scheda del Matador vedrà inciso a febbraio il numero 32. Forse troppi per il progetto Napoli: basti pensare che da quando è tornato in Serie A, soltanto in tre occasioni la società ha acquistato calciatori di movimento con più di 30 anni (Giaccherini, Mascara e Lucarelli) e mai ha fatto un investimento importante per gli under 30. 

Infine, ultimo aspetto: l'arrivo di Cavani significherebbe comunque un'uscita in attacco tra Mertens e Milik. Nel primo caso lascerebbe un pezzo importante dello spogliatoio, nel secondo significherebbe rinunciare a un calciatore ancora giovane e che ha fatto intravedere, infortuni a parte, di poter diventare un elemento di grande livello.