CALCIOMERCATO INTER KEITA / La conferma più evidente di come l'ambientamento di Keita all'Inter sia ancora in alto mare lo si è avuto nell'immediato post-partita di Ferrara. A 'Sky' interviene l'allenatore nerazzurro Luciano Spalletti e tra le domande che arrivano dallo studio una riguarda proprio il senegalese e, in particolare, quella che secondo il tecnico può essere la sua collocazione migliore in campo. Spalletti non risponde direttamente, pur lanciando segnali di stima nei confronti del giocatore. Ma appare evidente come a 10 partite dall'inizio della stagione, l'attaccante arrivato dal Monaco abbia fin qui spaziato da un fronte all'altro del reparto offensivo senza convincere appieno e rispettare le speranze dei tifosi che si aspettavano di rivedere il Keita della Lazio.
Tre volte titolare in campionato, più altri quattro spezzoni e l'ingresso nell'arrembaggio finale col Tottenham in Champions League. Per l'allenatore è ovviamente un elemento importante, ma fino ad ora le risposte sono state insufficienti come conferma la media voto di poco superiore al 5,5 secondo le pagelle degli inviati di Calciomercato.it in questo primo assaggio di stagione. Provato seconda punta alle spalle di Icardi o da centravanti in assenza del capitano e quindi anche da esterno destro, il senegalese oltre ad un paio di sufficienze senza infamia né lode contro Sassuolo e Torino nelle prime due giornate e l'acuto del 6,5 grazie all'assist servito a Brozovic nella vittoria sulla Sampdoria, ha meritato diverse finendo sotto accusa in particolare ieri sera, durante Spal-Inter, in occasione dell'azione sbagliata a due passi dal portiere Gomis.
Arrivato in estate con la formula iniziale del prestito oneroso per 5 milioni di euro, Keita al momento non sta rispettando le attese e dunque è logico che ai piani alti dell'Inter si stia già ragionando in ottica futura. In estate, lo stesso giocatore ha ribadito di vedersi all'Inter anche tra un anno, alludendo dunque al riscatto che i nerazzurri ha il diritto di esercitare a fronte del pagamento di altri 34 milioni di euro. Cifra decisamente importante che già la scorsa estate la società non riuscì a garantire per due elementi fondamentali del progetto come Joao Cancelo e Rafinha, tornati dunque alla base. La Champions garantisce maggiori introiti e, quindi, più margini di manovra sul mercato in entrata, ma per giustificare un tale investimento Keita dovrà necessariamente svoltare.
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