Da quando si è insediato il nuovo governo si sente sempre più spesso parlare di spread.
I media nazionali pubblicano costantemente allarmanti notizie sull’aumento di questo tasso oggi attestato a circa 280 punti e sulle nefaste conseguenze che avrà sull’economia italiana.
Ma ci siamo resi conto che in moltissimi ne sentano parlare ma in pochi sappiamo esattamente il perché viene ritenuto un parametro così importante.
Cosa è lo Spread e cosa significa
Lo spread è ovviamente un indicatore economico la cui traduzione dall'inglese vuol dire “divario“.
Ed è proprio un divario che indica. Infatti questo valore rappresenta la differenza che intercorre tra i rendimenti dei titoli di stato tedeschi a dieci anni (BUND) e lo stesso prodotto italiano (BTP).
Viene quantificato in punti base e non in percentuale.
È un indicatore economico che solitamente fa percepite lo stato di salute dell’economia di un Paese.
Se il valore dello spread sale è un segnale per i Paesi europei, e non solo, del rischio che possono correre nel prestare i propri soldi all’Italia come stato. Queste oscillazioni sono quotidiane ma bisogna preoccuparsi nel momento in cui superano determinati valori come sta succedendo in questi ultimi giorni. Ma perché è così importante questo indicatore economico? E come mai oscilla così tanto in relazione a determinati eventi anche se non economici?
Lo spread è un indicatore economico che non bisogna sottovalutare poiché va ad influire anche sulla nostra vita quotidiana. La conseguenza più importante della sua crescita è legato all’aumento del debito pubblico. Perché quando aumentano i tassi di interesse lo Stato italiano è costretto a elargire maggiori cifre per finanziare il debito pubblico, e tutto ció porta ad un maggiore indebitamento. Ma non è l’unica conseguenza. Infatti se aumenta il debito pubblico è impossibile che il Governo in carica sia costretto a mettere nuove tasse per riuscire a finanziare il suo debito.
Ma non finisce qua perché quando lo spread aumenta a risentirne sono anche i tassi di interesse di prestiti e di mutui.
Ció rende difficile anche accedere al credito e/o acquistare a rate prodotti di qualsiasi tipo. Si crea, così, una spirale senza fine: le persone hanno meno potere di acquisto e comunque non possono comprare a rate. Di conseguenza le aziende assumono meno personale, per mancanza di liquidità, in quanto vendono meno e così l’economia in generale ne risente. Pertanto l’aumento dello spread causa un calo dei consumi che conduce il Paese in una situazione di crisi. La medesima cosa avviene nel mercato immobiliare infatti con un aumento spread si concedono meno mutui per l’acquisto delle case.
Andamento dello Spread
L’andamento dello spread dipende da vari fattori spesso anche lontani da questioni economiche. Un esempio? Le questioni politiche e l’incertezza dei Governi. Ma anche calamità naturali, incidenti, attentati, vari disastri che possono ripercuotersi sullo spread. Bisogna specificare che lo spread non dipenda soltanto da quanto sia virtuosa l’Italia come economia e politica ma anche quanto lo siano gli altri stati che hanno economie simili.
Infine non bisogna dimenticare che lo spread viene influenzato anche dalle notizie dei media riguardanti l’abbandono dell’euro da perte di uno o più Paesi europei.
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