MILAN-OLYMPIACOS CONFERENZA GATTUSO / L'allenatore del Milan Gennaro Gattuso ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia della partita di Europa League contro lo Young Boys. Calciomercato.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici qui. Di seguito, puoi leggere le dichiarazioni del tecnico rossonero in conferenza:
MENTALITA' VINCENTE – “In Europa si gioca un calcio diverso, il campionato italiano è più tattico. Quando si gioca in Europa non bisogna sottovalutare. L'Olympiacos esprime un buon calcio, con mentalità offensiva. Hanno tanta esperienza, negli ultimi anni sono stati più presenti loro in Europa che noi. Hanno vinto 18 campionati negli ultimi 20 anni”.
SVOLTA – “Ho sentito tanti miei giocatori parlare di svolta, ma dobbiamo dare continuità, Anche prima io dicevo che non fosse tutto da buttar via, ma dobbiamo migliorare a livello collettivo”.
TATTICA – “Quando si gioca su 40 metri si fa meno fatica, quando si strappa per 70 metri si fa molto più fatica. Le corse da 70-80 metri non fanno parte di noi”.
IBRAHIMOVIC – “Oggi compie 37 anni, gli faccio gli auguri con grande affetto. Io parlo solo dei miei giocatori, domande sul ritorno fatele a Leonardo, Maldini e Scaroni. Posso solo dire che a 37 continua a fare gol e che gli auguro il meglio”.
TURNOVER – “Cambieremo qualcosa, l'unico che ha ancora problemi, al pube, è Caldara. Qualcosa cambieremo, ma non come nella prima partita”.
CALDARA – “Penso proprio che tornerà dopo la sosta. A volte vuole provare a corricchiare ma adesso non ha alcun senso. Speriamo di averlo a disposizione dopo la sosta”.
DIFESA – “Se andiamo ad analizzare queste partite a volte ci è mancata la transizione difensiva. Mi piacerebbe continuare, e sicuramente lo faremo, l'interpretazione quando abbiamo palla e migliorare quella senza palla”.
OBIETTIVO – “L'obiettivo ora è passare il turno, poi bisogna arrivarci con freschezza fisica e al meglio sotto il profilo mentale. Vedremo dopo dove potremo arrivare. Quando giocavo, difficilmente si diceva: 'Quest'anno vinciamo'. Servono tante componenti per riuscire a vincere, tra cui la fortuna”.
SASSUOLO – “Nei primi 25 minuti col Sassuolo abbiamo faticato, ma si vedeva che la squadra era più attenta. Il Sassuolo ci ha creato delle difficoltà, ma ho visto voglia di riconquistare la palla e di non prendere gol e questo dobbiamo farlo nostro, come la costruzione di gioco e le giocate”.
CALHANOGLU – “Calhanoglu non deve andare in depressione, non si deve fasciare la testa. E' un calciatore fondamentale per noi, deve ricercare la precisione. Non deve innervosirsi quando sbaglia qualcosa, in pochi non sbagliano mai. Deve essere tranquilo e lucido, ha la nostra fiducia. La partita con la Roma è stata appena un mese fa e lì si è visto un calciatore a tutto campo. Col Sassuolo mi è piaciuta molto la partita di Hakan, è stata fondamentale a livello tattico”.
AVVERSARIE – “Roma, Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina sono squadre forti. L'Inter ha una fisicità incredibile, la Fiorentina esprime un calcio incredibile. Il Napoli lo conoscete tutti. La Lazio abbina qualità tecniche e fisiche… Noi dobbiamo pensare a fare il nostro. Ce la giochiamo con squadre forti. Dobbiamo migliorare nel saper soffrire e chiudere le partite”.
GIRONE DA CHAMPIONS – “Il Betis gioca un bellissimo calcio, l'Olympiacos ha mentalità vincente. Sia noi che loro sono squadre a cui piace giocare, a cui piace fare la partita. Non c'è nulla da invidiare alle squadre di Champions League”.
OLYMPIACOS – “Sono molto veloci, in transizione possono far male. Fanno più paura in attacco che in difesa. Hanno cambiato tanto l'anno scorso, ma è una squadra fatta con criterio. Dovremo stare molto attenti in fase di transizione”.
CASTILLEJO – “Quali impressioni ho avuto da Castillejo falso nove e se è possibile replicare l'esperimento in assenza degli altri attaccanti? Me la stai gufando?! Penso che ogni volta che ti metti quel maglione color salmone poi non vinciamo mai (ride, n.d.r.). Se fosse stato bene, avrebbe giocato Cutrone. Castillejo può darci qualche soluzione in più”.
HIGUAIN – “Non ho mai creduto ad una Higuain-dipendenza. Certo, sempre meglio averlo in tutte le partite. Quando è a disposizione, dobbiamo essere bravi noi a metterlo nelle migliori condizioni possibile. Lui si sta allenando, oggi valutiamo ho ancora un po' di dubbi nella testa. Può giocare anche domani, chi lo sa”.
ZAPATA – “Non può avere i 90 minuti sulle gambe, ma visto anche che Caldara è fuori bisogna dargli qualche possibilità. Domani può partire dal 1', ci sta dando tanto nello spogliatoio e in allenamento. Se riesce a restare concentrato in partita, lui ha tutto”.
CONTI – “Il dottore ha dato l'ok a fargli fare qualche blocco di lavoro con noi, senza partite o contrasti. Siamo sulla buona strada, rispetto all'anno scorso ha meno zoppia, ha più forza nelle gambe. Questo ci fa ben sperare, ma deve finire il suo percorso piano piano settimana dopo settimana. Speriamo in un mese di riuscire ad averlo in allenamento per un'ora e mezza”.
CUTRONE – “Cutrone titolare? Oggi valuto. Lui è stato un esempio in queste due settimane. Penso che lo spogliatoio abbia apprezzato quanto fatto da lui. Oggi non sta bene al 100%, lui dice di sì ma poi va toccato con mano. Io non ho studiato medicina e la cosa più brutta per un allenatore è fidarsi dei giocatori perché i giocatori sono bugiardi. Anch'io sono stato bugiardo con Lippi dicendo di stare bene per andare al Mondiale, e meno male che l'ho fatto. Così però rischi di perdere i giocatori per 2-3 mesi e io oggi ho il dovere di metterci meno il becco possibile su questa materia perché non ho studiato”.
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