Sassuolo-Milan, Gattuso: “Ecco il punto debole. Pressioni? So già che mi romperanno le scatole!”

L’allenatore rossonero ha parlato al termine della partita

SASSUOLO-MILAN GATTUSO / L'allenatore del Milan Gennaro Gattuso ha parlato a 'Sky' al termine della partita vinta per quattro reti ad una contro il Sassuolo. Queste le sue dichiarazioni:

ANDRE' SILVA – “André Silva non è voluto rimanere. C'era Higuain, c'era Cutrone. I giocatori non si convincono, garantire 25-30 partite non fa parte del calcio come lo vedo io. Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere, ma ha fatto la sua scelta. Io non avevo dubbi sul fatto che è un buon attaccante. Nessuno l'ha mandato via, è voluto andare via lui”.

SENSAZIONI – “Nelle cinque partite precedenti la squadra ha sempre giocato un buon calcio, ma abbiamo avuto poca continuità. Se vogliamo diventare una squadra importante, dobbiamo dare continuità al nostro gioco. In questo momento la fase difensiva la possiamo fare molto meglio, è il nostro punto debole ma non è colpa solo dei difensori. (…) Questa è una società che vuole diventare importante, come è già stata. La pressione c'è, ma non era tutto da buttare prima. Si guardano solo i risultati, le prestazioni alla gente non interessano. Io è da un po' di tempo che non leggo più, il responsabile sono io e quando le cose non andranno la gente romperà le scatole a me”.

SUSO – “Per completare la sua crescita, Suso deve imparare a conoscere meglio Higuain. Deve sterzare meno quando gioca con Higuain, perché l'argentino battezza subito la posizione. Può fare come Insigne quando Higuain giocava nel Napoli, può fargli fare tanti gol”.

MENTALITA' VINCENTE – “Mentalità vincente significa che quando passi in vantaggio non giochi più di fioretto, metti qualche pallone fuori le tribune dallo stadio, fai vedere all'avversario che sei un po' in sofferenza e poi gli fai vedere altre cose. Noi quando cominciamo a dover fare qualche sacrificio in più, certe volte soffriamo gli avversari”.

ATTACCANTI IN INFERMERIA – “Speriamo di recuperare qualcuno, ma già il fatto di avere Cutrone che zoppica meno è importante”.

CHIEVO – “Sulla carta è una partita facile, ma giocare col Chievo non è mai facile”. 

Siparietto finale, poi tra Caressa e Gattuso. Dopo un appello per beneficenza letto dall'allenatore, Caressa scherza: “Anche questo potevi dircelo col sorriso”. Pronta la replica del tecnico: “C'è poco da ridere!”.