Sassuolo-Milan%2C+Gattuso+annuncia+la+decisione+su+Higuain
calciomercatoit
/2018/09/29/sassuolo-milan-gattuso-annuncia-la-decisione-su-higuain/amp/

Sassuolo-Milan, Gattuso annuncia la decisione su Higuain

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del match del ‘Mapei Stadium’

DIRETTA SASSUOLO MILAN CONFERENZA STAMPA GATTUSO / È già ad uno snodo importante la stagione del Milan che deve necessariamente ripartire dopo i tre pareggi consecutivi rimediati in campionato. E l'avversario che mette di fronte il calendario di Serie A non è certo dei migliori, visto che Gennaro Gattuso, che fa i conti anche con l'ombra di Conte, dovrà sfidare in trasferta un Sassuolo lanciatissimo in questa prima parte di stagione. Alla vigilia dell'incontro, il tecnico fa il punto sulle ultime news Milan in conferenza stampa. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.

AUGURI – “Tanti auguri a Berlusconi, a Persichini, a Sheva. Con grande affetto: hanno dato tanto, anche a Michele che ci fa mangiare tanto e mettere qualche chilo in più”. 

VICINANZA DIRIGENTI – “Siamo in difficoltà di risultati e avere la società a stretto contatto, che è presente ci ha fatto molto piacere. Anche oggi sono qua e in questo momento può farci solo del bene. Dobbiamo andare alla ricerca non di tristezza ma di tranquillità: abbiamo bisogno di tranquillità. LA squadra gioca bene ma non vince e questo sta diventando un peso: la presenza della società è importante”. 

SUSO – “Deve continuare come sta facendo: è un giocatore che ha grandissime qualità, sta facendo grandissime cose. Terracciano ha fatto due-tre interventi incredibili, Cragno uguale, con l'Atalanta ha fatto due assist. Il gol se gioca così arriverà, spero domani ma in questo momento abbiamo bisogno di Suso per la qualità che ci sta dando, poi se fa gol è meglio. Domani è una gara difficile, contro una squadra che gioca un ottimo calcio, che per i numeri attuali è vicina alla Juventus”. 

SERENITA' – “Non è successo nulla. La settimana scorsa non ero arrabbiato: certo quando pensi di avere a disposizione tutti, arrivi e ti manca Higuain, un po' di nervosismo può esserci. Ero deluso per aver perso un giocatore importante. Ho letto che a fine partita ero arrabbiato, che ho detto parole pesanti ai giocatori: non ho detto nulla, quando le partite non le chiudi alla fine può succedere che la squadra avversaria può creare un qualcosa. Non ho fatto nessuna scenata, nessun nervosismo: nella partita contro l'Empoli cosa c'è da rimproverare. Le partite bisogna chiuderle: non sono nervoso ma deluso e amareggiato perché la squadra per la qualità del gioco espressa meritava di più di quanto raccolto”. 

HIGUAIN – “Vediamo, anche Borini ha un problema alla caviglia. Stamattina ha fatto la risonanza, qualcosa di inventeremo: in 11 scenderemo in campo. Su Higuain, ieri ha provato: ha ancora fastidio e rischiare per perderlo per un mese o due mesi… dobbiamo valutare bene: lui ha grande esperienza, l'ultima parola la dirà lui: ma se non sta al 100% inutile fare prove. Lo stesso discorso vale per Cutrone: va ammirato per quel che sta facendo, di volerci essere a tutti i costi, stringe i denti per allenarsi, dobbiamo ripartire da questa mentalità. Apprezzo molto quello che sta facendo”. 

SOCIETA' – “Sono molto contento, mi fanno sentire a mio agio, parliamo senza scorciatoie. Sono contento per quello che mi stanno dando, vorrei dargli qualcosa di più io, qualche vittoria in più. C'è delusione per questo. Le prestazioni ci sono e dobbiamo continuare su questa strada qua e limare qualche errore di troppo. Se arriverà una vittoria questa squadra si sbloccherà”. 

CUTRONE – “Da lui mi aspetto la voglia, l'energia positiva che porta in campo. Anche l'altro giorno ha portato energia positiva, voglia, ma dobbiamo valutare bene: Patrick non sta al 100% e bisogna valutare bene. Lo stesso discorso che ho fatto per Higuain: dobbiamo stare attenti a non mandarlo allo sbaraglio. Ieri è venuto fuori dopo dieci minuti perché farlo continuare non aveva senso. Se gli stiamo dietro possiamo fare dei danni: dobbiamo proteggerlo in questo momento”. 

ATTACCANTI – “Se sta male che rischio? La gente per farla stare fuori due mesi. Se Higuain ha ancora fastidio che faccio? Se Cutrone ha dolore alla caviglia, che faccio? Ho i giocatori che non stanno bene. Suso-Castillejo? Quelli sono i giocatori”.

BACCA E SILVA – “Andrè Silva la sapete la storia: quando un giocatore non vuole rimanere, vuole la garanzia che gioca, non puoi farci molto. La sai la storia come è andata: poi ora sta facendo gol, ma abbiamo fatto di tutto per trattenerlo. Stessa cosa per Bacca, voleva tornare a Villarreal a tutti i costi, la famiglia si trovava bene in Spagna e voleva andare lì”. 

SFIGA – “Non mi piace parlare di sfortuna: in questo momento cercare alibi non ci porta da nessuna parte. In questo momento, in tante partite abbiamo avuto l'occasione per dare il colpo del ko e non l'abbiamo fatto, abbiamo preso qualche gol di troppo. Se iniziamo a piangerci addosso non se ne esce più”. 

CONTE – “Io non posso pensare al fantasma di Conte o di chi arriverà. Oggi devo fare il mio lavoro: sono un dipendente del Milan, faccio il mio lavoro con professionalità, faccio le scelte e sono il primo responsabile. Ho la fiducia di ambiente, calciatore e società: non posso pensare a dopo ma a lavorare e a vincere le partite. Se non succederà, saranno gli altri a decidere”. 

ERRORI INDIVIDUALI – “Quando stai sull'1-0 e hai 4-5 palle gol per fare il 2-0 se non ci riesci, può capitare un errore come quello di Romagnoli. Fin lì era stato il migliore in campo: l'errore ci può stare, come è capitato a Kessie che ha preso due volte il portiere in pieno. Stiamo pagando questo e c'è una ragione: la fatica a vincere le partite ci porta ad avere ansia. Dobbiamo migliorare questo aspetto: sembra che attendiamo qualcosa di negativo. La classifica incide tanto: quando analizzi le partite si rendono conto anche loro di quanto creano, delle energie spese. E' una squadra che corre tanto, fa tanta fatica e perdere tanta energia e non vincere le partite che abbiamo in mano, a livello mentale ci porta ad andare in difficoltà”. 

SASSUOLO E DE ZERBI – “Non c'è nessuna rivalità con De Zerbi: ci siamo incontrati quattro volte, in C è andata bene a me, l'anno scorso sono arrivate due mazzate diverse. E' un bravissimo allenatore, cambia spesso: secondo me quest'anno il Sassuolo potrà stare molto in alto in classifica. Riuscire a cambiare 9/11 e vincere a Ferrara significa che è una squadra in salute”. 

RISPOSTE GIOCATORI – “Non ho la sensazione che la squadra non mi ascolta. Se dobbiamo stare dietro ai risultati va bene, ma è una squadra che crea 15-16 palle gol a partite, che in campo sa cosa deve fare. Se oggi devo trasmettere la mia cattiveria, possiamo fare dei danni: l'ho visto lo scorso, quando volevo qualcosa in più, siamo rimasti in dieci 4-5 partite. Oggi il problema non è la cattiveria: sappiamo fare un tipo di calcio, la caratteristica della rabbia, di fare falli, di andare addosso all'uomo non ce l'ha. Possiamo migliorare ma più di tanto non si può”. 

LAXALT BAKAYOKO E CASTILLEJO – “Laxalt ha giocato una buona partita, ha una bella gamba: ha giocato bene, è durato fino al 90'. Ha fatto la partita che mi aspettavo. E' un giocatore che non mi è dispiaciuto. Su Bakayoko e Castillejo vediamo domani”. 

PAURA DI VINCERE – “Un blocco mentale può esserci, dobbiamo riuscire a dare continuità di prestazione, restare in partita e non regalare gol. Non ho detto che la squadra ha paura, ma è un dato di fatto che quando passiamo in vantaggio non chiudiamo le partite e subiamo gol”. 

CALHANOGLU – “Ha bisogno di fiducia, di sentirsi un giocatore importante. In questo momento non è preciso e questo lo fa innervosire: noi dobbiamo essere bravi a farlo stare tranquillo. In questo momento deve stare più tranquillo e ritrovare la precisione. Più vicino alla porta? Nelle ultime partite si è trovato 5-6 volte negli ultimi venti metri: non è brillantissimo ma più di questo deve ritrovare tranquillità. Sa cosa pensiamo di lui, deve liberare la mente e tornare a fare quello che ha fatto in questi mesi”. 

JUVENTUS – “Il nostro obiettivo non è la Juventus, non è stare dietro ai bianconeri. Sono una squadra consolidata, molto più squadra di noi: da tifoso fa male, ma in questo momento non dobbiamo perdere energie sulla Juventus. Dobbiamo pensare a fare più punti noi. La classifica ti dà nervosismo, ti fa giocare con più tensione, con il braccino. Quando la vedi ti dà angoscia e dobbiamo essere bravi a migliorarla”. 

 

 

Lorenzo Polimanti

Recent Posts

DIRETTA Finale Supercoppa Italiana, Napoli-Inter | Segui la cronaca LIVE

Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…

2 anni ago

Questo giocatore è davvero sfortunato: ecco chi è il Re degli autogol

Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…

2 anni ago

Stop al mondiale per club, nuova bufera: denunciata la Fifa

Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…

2 anni ago

Juve capolista, Inter sotto pressione: “È il Lautaro bianconero”

Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…

2 anni ago

Chiesa preoccupa Allegri: la Juve pensa ad un intervento d’urgenza

Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…

2 anni ago

Juve, Vlahovic non si ferma più: doppietta con l’Inter di Lautaro nel mirino

La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…

2 anni ago