MILAN ATALANTA LEONARDO / Al termine di Milan–Atalanta, il dt rossonero Leonardo ha preso la parola a 'Sky Sport' per analizzare il momento no che sta vivendo la squadra di Gattuso. Queste le sue dichiarazioni:
CALO RIPRESA – “Questi black-out sono arrivati anche in altre partite, il rammarico rimane perché ci sono tantissime cose positive ma la gestione dei novanta minuti diventa difficile e questo risulta determinante, purtroppo certe occasioni sono determinanti nelle partite: pensiamo alla sconfitta con il Napoli, al pareggio col Cagliari e quella di oggi. Abbiamo fatto tante cose belle, ma non basta. Guardiamo con rammarico”.
RISULTATI – “Non è una scusa, ci mancherebbe altro, ma se guardiamo i risultati del Milan negli ultimi cinque anni al massimo si parla di sesto posto e se lo fai per un periodo così lungo perdi convinzione è normale. A Cagliari pareggi e devi vincere, oggi dopo il secondo vantaggio dovevamo chiudere la partita e invece ci è venuto il braccino quando dovevamo vincere la partita. Forse ci sentiamo lontani dalle prime quattro, ma io non credo che sia così con questa rosa, dobbiamo crescere di convinzione e portare a casa i tre punti che sono importanti”.
MENTALITA' – “Gli stiamo chiedendo di essere leader in modo molto, molto veloce e invece serve tempo. Oggi Donnarumma ha fatto una grande partita, con tante parate, Suso degli splendidi assist e abbiamo avuto un centrocampo che sempre ordinato, abbiamo costruito tanto dal basso, guarda il primo gol. Abbiamo fatto tante cose bene, quindi dobbiamo metterci in testa che abbiamo tutto per fare bene, dobbiamo metterci in testa che il Milan ha le qualità per fare il salto di qualità, anche perchè vedendo quello che fanno gli altri abbiamo tutto per arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo essere molto tranquilli, sono convinto che con il tempo le cose arriveranno e la mentalità deve cambiare, siamo una squadra che può dire la sua già dalle prossime partite”.
GAZIDIS – “Deve prendersi le responsabilità, un grande dirigente brasiliano diceva che giocatori e allenatori vincono le partite, i dirigenti vincono i campionato. E' importante costruire una società forte e lo stiamo facendo un passo alla volta. Anche la società deve avere una mentalità vincente e questo darà una contributo importante a tutto l'ambiente anche se sappiamo che qualcosa possiamo darla nell'immediato”.
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