MARCHISIO ZENIT JUVENTUS / Javier Ribalta, direttore sportivo dello Zenit di San Pietroburgo ed ex osservatore e capo scouting della Juventus, ha raccontato a 'Tuttosport' i retroscena sul trasferimento in Russia di Claudio Marchisio: “Quando il 17 agosto ho saputo che aveva rescisso il contratto, ho subito chiamato Claudio. Nessun intermediario, lo avevo conosciuto bene nei miei cinque anni alla Juventus. Mi è sembrato interessato e intrigato dal nostro progetto fin dal primo istante, sinceramente non ho mai temuto potesse scegliere un club diverso perché già al primo contatto telefonico è stato molto chiaro sulle sue due priorità: una squadra che gli consentisse di non incrociare la Juventus da avversario per rispetto dei tifosi bianconeri e lottare per vincere, che per lui è importantissimo. (,,,) Non l'ho trovato triste, ma motivato e voglioso di giocare e provare questo tipo di avventura. Qui era stato già con la Juve e poi ha parlato con Criscito che naturalmente gli ha parlato benissimo della società e della città. Mi ha colpito un messaggio su WhatsApp della scorsa settimana: 'Javier, sai che sono abituato a vincere e voglio continuare”.
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