PARIS SAINT-GERMAIN BUFFON / I dubbi per un cambio di vita, oltre che professionale, la certezza di essere ancora in grado di fare la differenza: Gigi Buffon si racconta a 'France Football', svela le incertezze al suo arrivo al Paris Saint-Germain e le motivazioni che lo spingono a continuare ancora a calcare i campi di calcio. “Dopo quarant'anni in Italia, non è mai facile cambiare la propria vita. Non sapevo come gli altri calciatori mi avrebbero accolto, ero anche un po' preoccupato. A volte finiamo per costruirci una zona di comfort e ci rifiutiamo di andarcene perché la novità è sempre spaventosa. Invece io sono l'esatto opposto. Mi piace mettermi in gioco, sono una bestia da competizione, mi piace affrontare le difficoltà e provare a superarle”.
Sulla sua condizione fisica, Buffon dice: “Sto meglio rispetto a quando avevo 35 anni, sembra impossibile ma io sento che sto meglio rispetto a cinque o sei anni fa. Magari questo è possibile perché ho cambiato metodo di lavoro, ma credo che alla mia età sia tutta una questione di motivazioni”. Infine, sulla convivenza con Areola e Trapp, l'ex Juventus dice: “Mi trovo bene, ho un ottimo rapporto con loro. In un gruppo è importante avere rispetto e stima l'uno per l'altro. Il Psg giocherà circa 60 partite ed è normale avere tre portieri titolari”.
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